Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] ecc.; le fibre della corteccia si possono utilizzare per fabbricare stuoie e cordami.
Tecnica
Si chiamano t., per estensione, le fibre anche di altre piante legnose o erbacee (per es. canapa, lino). Nell’industria tessile, sotto la denominazione di ...
Leggi Tutto
Genere delle Poacee, comprendente erbe annue, con spighette 2-5 flore, pendule, in pannocchie, con glume ampie a 7-11 nervi e glumetta inferiore con lunga resta inserita a mezzo del dorso. Comprende circa [...] forme coltivate si raggruppa sotto il nome di A. sativa (a. comune o biada; v. fig.) alta 1-1,5 m, a culmi con settentrionale.
La produzione mondiale, che si aggira sui 25 milioni di t, si è dimezzata negli ultimi 30 anni del sec 20°, soppiantata ...
Leggi Tutto
Arbusto (Manihot esculenta; v. fig.) delle Euforbiacee originario dell’America Meridionale ed estesamente coltivato nei tropici, in numerose varietà che si distinguono in m. amare e m. dolci, benché alcune [...] amido e in tale stato si usano per preparare la fecola, o per preparare glucosio, alcol ecc. La farina si estrae raspando produttori principali di m. (2006) sono la Nigeria (45,72 milioni di t), il Brasile (26,71), la Thailandia (22,58), l’Indonesia ( ...
Leggi Tutto
tulipano Genere di piante (Tulipa) della famiglia Gigliacee, con circa 100 specie, distribuite dall’Europa meridionale al Giappone, distinte per i fiori grandi, solitari all’apice di uno scapo. I t. sono [...] la fioritura si ha soltanto dopo 3-4 anni. La coltivazione dei t. è stata introdotta in Europa dalla Turchia nel 16° sec. e all che spendevano cifre elevatissime per assicurarsi le specie o varietà più esclusive. Famosi coltivatori e produttori di ...
Leggi Tutto
trifoglio Nome comune del genere di piante erbacee Trifolium caratterizzate da una foglia tipicamente composta di tre foglioline; vi appartengono oltre 300 specie delle regioni temperate e subtropicali, [...] (Trifolium pratense; v. fig.) e una specie esotica, dell’Egitto, il t. alessandrino o egiziano (Trifolium alexandrinum). Il t. pratense è il più diffuso dei t. coltivati, la sua coltura è estesa a tutti i continenti ed è particolarmente importante ...
Leggi Tutto
anatomia e medicina G. olfattivi Formazioni sferoidali del bulbo olfattivo costituite da fibrille nervose avvolte a gomitolo, rappresentate in parte dalle arborizzazioni delle fibre olfattive, in parte [...] G. renale Formazione vascolare costituente la parte essenziale del corpuscolo renale o di Malpighi e avvolta dalla capsula di Bowman. Ogni g. di frequente riscontro nei diabetici. Successivamente T. Fahr ha descritto una glomerulosclerosi diffusa ...
Leggi Tutto
talea Parte di una pianta capace di emettere radici e di rigenerare un nuovo individuo. La riproduzione per t. è una forma di moltiplicazione vegetativa molto usata in frutticoltura e in floricoltura, [...] radici nel periodo di riposo, erbacee, se sono date da germogli giovani o da foglie. In certe piante le t. non attecchiscono, perché non si ha emissione di radici; per facilitare la formazione di queste si ricorre all’azione di fitormoni e analoghi ...
Leggi Tutto
Erba annua (Panicum miliaceum; v. fig.) della famiglia Poacee, appartenente al gruppo dei cereali. Ha fusti robusti, alti anche più di 1 m, foglie lineari-lanceolate, con guaine irte di peli molli, pannocchia [...] mm di diametro, lucide, di colore bianco, giallo, rosso o bruno-nero. Originaria probabilmente dell’India, è coltivata da tempi mondo sono l’India (12 milioni di t); la Nigeria (7,7 milioni di t); il Niger (3,1 milioni di t) e il Mali (1,2 milioni di ...
Leggi Tutto
timo Nome comune di varie specie del genere Thymus, famiglia Lamiacee, comprendente piccoli arbusti dall’odore intenso; hanno foglie da lineari a obovate, bianco-tomentose di sotto, fiori rosei disposti [...] di depurazione: l’olio non rettificato è di colore rosso bruno sporco; quello rettificato è incolore, giallognolo o debolmente rossastro. L’olio di t. ha sapore aspro e aromatico, e odore marcato e gradevole; è costituito da timolo e carvacrolo (in ...
Leggi Tutto
Naturalista e orticoltore (Dolgoe, Rjazan´, 1855 - Kozlov, od. Mičurinsk, 1935). Nel 1875, funzionario delle ferrovie, cominciò a fare modesti esperimenti che nel 1921 il governo sovietico gli permise [...] dei caratteri acquisiti già ammessa nella teoria lamarckiana) o per mezzo della "ibridazione vegetativa" effettuata con l . Le idee di M. furono riprese, ampliate, rielaborate da T. D. Lysenko, che si fece banditore della dottrina miciuriniana. Le ...
Leggi Tutto
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...