Poeta (Amiens 1177 - Soissons 1238). La sua opera, di carattere agiografico, si colloca tra il 1214 e il 1233, che è il periodo in cui egli fu priore di Vic-sur-Aisne, e abbraccia liriche religiose, un [...] rifacimento in versi del NuovoTestamento nelle parti che si riferiscono alla Vergine, una Vie de Sainte Léocade in 2400 versi, una raccolta, in 30.000 versi, dei Miracles de la Sainte Vierge composta di esempî, leggende, miracoli ricavati sia dalla ...
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Poeta (sec. 11º). Compì la sua istruzione a Meaux ove divenne chierico e arcidiacono, dimorò alcun tempo a Reims e vi tenne rapporti d'amicizia con l'arcivescovo Manasse. Divise egli stesso la sua vasta [...] di santi in versi, tra le quali la Vita s. Blandini in 383 esametri; Uterque contenente un poema di 3800 versi, De nuptiis Christi et Ecclesiae, che celebra l'unione del Vecchio col NuovoTestamento ed è modellato sulla satyra di Marziano Capella. ...
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In diplomatica, sinonimo di littera, nel senso di documento pubblico, imperiale, regio e pontificio, emanato in forma di lettera.
Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, talvolta [...] letteratura italiana, denominazione di alcuni poemetti lirico-didascalici in versi sciolti o in terzine del 17° e del 18° sec. (come le e. di C.I. Frugoni).
Nel linguaggio ecclesiastico, le lettere degli Apostoli che fanno parte del NuovoTestamento. ...
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Scrittore cèco (Přerov 1523 - Moravský Krumlov 1571). Di vasta preparazione culturale, formata in lunghi anni di studio, fu ordinato sacerdote nel 1553. Divenuto, nel 1557, vescovo dell'Unione dei Fratelli [...] boemi, ne promosse al massimo la formazione culturale. Nel 1564 diede ai suoi correligionarî una nuova, esemplare, traduzione del NuovoTestamento, più tardi incorporata nella famosa Bibbia di Kralice; fondò poi l'archivio dei Fratelli boemi, ne ...
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Procedimento critico-ermeneutico, applicato soprattutto a testi religiosi, teso a eliminare da una figura, da un racconto ecc. gli elementi considerati irrazionali o leggendari, per farne emergere la realtà [...] termine (ted. Entmythologisierung) è stato adoperato da R. Bultmann per indicare il metodo di interpretazione critica del NuovoTestamento, tesa a cogliere il significato esistenziale, in rapporto all’uomo d’oggi, del messaggio evangelico, una volta ...
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Scrittore sloveno (Raščica, Carniola, 1508 - Derendingen, Wurttemberg, 1586). Sacerdote, si accostò al luteranesimo e, dopo varie persecuzioni, riparò nel 1565 in Germania. La sua attività ha un'importanza [...] fondamentale per la nascita della lingua letteraria slovena; da ricordare, oltre alle traduzioni del NuovoTestamento (1557-77) e dei Salmi di Davide (1566), un'edizione del Catechismo (1550) comprensiva di un Abbecedario. I suoi canti religiosi ...
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Umanista (Monaco 1532 circa - Ulma 1601), discepolo di Mathesius e di Melantone, insegnante a Monaco, che dovette lasciare per il suo luteranesimo (1559), poi a Ulma; autore, in latino, di odi (Poematum [...] libri tres, 1560), drammi spirituali (Christi vinea, 1551; Adelphopolde, 1556), un poema teologico (Christogonia, 1589) e una parafrasi in versi del NuovoTestamento (Evangelia et Epistolae, 1593). ...
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Letterato e diplomatico bizantino (sec. 9º-10º), autore di una Epitome della spiegazione del Vecchio e NuovoTestamento, di una Chiliòstichos theologìa, di poesie liturgiche, anacreontiche, epigrammi. [...] Coinvolto nella sommossa di Costantino Ducas (913), fu chiuso in un convento ...
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ZIGLER und KLIPHAUSEN, Heinrich Anselm von
Giusto Zampieri
Poeta tedesco, nato il 6 gennaio 1663 a Radmeritz (Lusazia), morto l'8 settembre 1697 a Liebertwolkwitz (presso Lipsia).
La sua opera più importante [...] incorporato poi nel romanzo, e una raccolta di eroidi, sulle orme del Hofmannswaldau, su argomenti tolti all'Antico e al NuovoTestamento: Heldenliebe der Schrift Alten Testaments (1691; 2 epistole scambiate tra Adamo e Eva, a cura di F. Bobertag, in ...
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VERON, François
Pio Paschini
Scrittore, polemista, predicatore, nacque a Parigi nel 1575, entrò fra i gesuiti nel 1595 e vi fu ordinato prete; nel 1620 lasciò la Compagnia. Il 19 marzo 1622 ebbe dal [...] in latino dai gesuiti di Ingolstadt e in altre lingue). Nel 1646 pubblicò anche una versione francese del NuovoTestamento che sollevò qualche polemica. Polemizzò anche contro il giansenismo: In Jansenii praetensum Augustinum (Parigi 1647). Una delle ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...