campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] elementi trascendenti). Con riguardo ai c. più elementarmente noti, se per es. C è il c. razionale, C- è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il c. reale, C- è il c. complesso. Dire che ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] .: di una forma algebrica, è una funzione razionale dei coefficienti della forma che si riproduca inalterata quando 102 e). ◆ [ALG] Valore a.: di un numero relativo a, diverso da zero, è il numero stesso se è positivo, altrimenti il suo opposto; è ...
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Euclide
Euclide [STF] [ALG] Matematico greco, vissuto ad Alessandria d'Egitto intorno al 300 a.C., che sistemò, in maniera insuperata, la matematica che s'era andata sviluppando in circa due secoli di [...] fortuna (è il testo che ha avuto, dopo la Bibbia, il maggior numero di edizioni). Tale trattato si compone di 13 libri (un 14° e costruzioni con riga e compasso; la trattazione è assolut. razionale, un modello di rigore logico e dimostrativo, che ...
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Dirichlet Peter Gustav Lejeune
Dirichlet 〈diriklé〉 Peter Gustav Lejeune [STF] (Düren, presso Aquisgrana, 1805 - Gottinga 1859) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino, succedette a Gauss nell'univ. [...] possa essere suddiviso in un numero finito di intervalli tali che in ciascuno di essi la f(x) sia continua e monotona. ◆ [ANM] Funzione di D.: è la funzione f(x)=0 per x irrazionale, f(x)=1 per x razionale, che è discontinua ovunque. ◆ [ANM ...
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Matematico italiano (Ancona 1860 - Roma 1940). Docente a Roma, nel 1931, non avendo giurato la fedeltà al regime fascista, fu costretto a dimettersi dall'insegnamento. V. ottenne risultati fondamentali [...] U. Dini (1878-82); a soli 23 anni vinse la cattedra di meccanica razionale nell'univ. di Pisa; fu poi prof. nelle univ. di Torino (1892 definizione del concetto generale di dipendenza di un numero dagli infiniti valori che una o più funzioni assumono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] ) oppure λ=exp(2πiα) con α diofanteo (condizione di Siegel, che implica che α sia irrazionale e non ben approssimabile con numerirazionali), allora la mappa è coniugata alla mappa lineare g(z)=λz in un intorno di 0.
Il lemma di Sard. Il matematico ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] e proprio trattato di aritmetica in cui si cercano, per esempio, due numeri quadrati la cui somma sia un quadrato dato.
La seconda spiegazione che fornisce non solo il fondamento di un discorso razionale accettabile per tutti, ma che permette inoltre ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] dell'analisi allo scopo di mettere a punto una 'grammatica razionale' ‒ vale a dire una grammatica pura, non più legata logico. Al posto dei 'veri caratteri' userà provvisoriamente numeri e lettere dell'alfabeto. La caratteristica dovrà dare ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] e uno spazio v. sinistro. Ecco alcuni esempi di spazi v.: i vettori liberi della meccanica razionale formano uno spazio v. rispetto al corpo reale R; i numeri complessi a+ib formano anch'essi uno spazio v. reale; analogamente le n-ple ordinate (xl ...
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cubico
cùbico [agg. (pl.m. -ci) Der. di cubo] [MTR] Come qualifica di grandezze, equivale a volumico, cioè indica riferimento all'unità di volume. ◆ [ALG] Di forme geometriche rappresentate da un'equazione [...] vuol dire q3=p. Se p è reale (positivo o negativo), esiste uno e un solo numero reale q tale che q3=p; q si chiama allora la radice c. aritmetica di p, punto sul piano, e pertanto risulta una superficie razionale; (b) superficie c. rigata, o rigata ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...