Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] 1471, 1517 e 1520. Nel Mezzogiorno il maggior numero di fondazioni a opera di privati o di confraternite ebbe lungo il quale si era imposta l’idea del credito come servizio razionale ed efficiente ma anche dotato, se compiuto a certe condizioni, di ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] condizioni richieste affinché il mercato possa garantire l'uso razionale delle risorse (v. The Group of Thirty, Lia, non avesse alcun valore).
Saltando a piè pari un numero indefinito di millenni durante i quali i contratti derivati si sono affinati ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] quella che realizza l'uguaglianza tra il valore numerico dell'elasticità della domanda particolare dell'impresa considerata restrizioni, allo scopo di predefinire le regole di interazione razionale tra gli oligopolisti, G. Lambin, nel 1960, ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] Padova e Roma le Scuole di statistica. Nel 1934 esce il primo numero della rivista «Genus» e nel 1935 vede la luce nella capitale, a oggi, Firenze 1989.
Da osservazione sperimentale a spiegazione razionale, a cura di C.A. Corsini, Firenze 1989.
E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] azioni potrebbero derivare: si è quindi entro un contesto di razionalità limitata (Simon 1982-1990).
La teoria economica ha cominciato crescita del reddito, dei consumi, degli investimenti e del numero degli occupati, la nota di La Malfa aggiungeva a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] economica e delle sue relazioni con la teoria delle scelte razionali. Pantaleoni mette a punto la distinzione fra due generi di più stabili e meno stabili e collega il massimo numero di possibili trasformazioni industriali («diversioni») ai «gradi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] , pur fermo restando il principio che la giustizia negli scambi sia un principio razionale autoevidente. In questo dibattito, nell’ambito del quale numerosi pensatori propongono un’equivalenza tra prezzo giusto e quello che noi chiameremmo prezzo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] in parte non riducibili, o non ridotte, a forma numerica» (pp. 194-95). Mortara ritiene che i vantaggi degli nell’Italia del Novecento, Milano 2001.
F. Cassata, Il fascismo razionale. Corrado Gini fra scienza e politica, Roma 2006.
A. Gigliobianco, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] oppure quante once d’argento per libbra; il terzo, il numero di pezzi occorrenti per raggiungere una libbra di peso. Alle monete al rigore, dall’altro, la forma del dibattito razionale e scientifico nell’affrontare una questione d’interesse pubblico. ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] facevano si che non vi fosse una chiara e razionale tenuta delle scritture contabili né che si procedesse alla entrate.
Alla carica di depositario il F. ne aggiunse negli anni numerose altre: fu membro della congregazione delle Farine (1678) e della ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...