Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] associazioni". Una terza componente è il criterio della razionalità, in forza del quale un soggetto individua nello e il sindacato dei metalmeccanici tedeschi (IG Metall), sia per il numero dei lavoratori coinvolti sia per la posta in gioco - 30. ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] Tommaso, il diritto naturale è il prodotto della volontà razionale di Dio allo scopo di fornire una guida normativa Il dibattito teorico, inoltre, è stato profondamente influenzato dai numerosi sconvolgimenti che hanno segnato la storia del XX secolo: ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] Francia, dove le imprese nazionalizzate hanno vitali interessi in un gran numero di sussidiarie che sono solo in parte di loro proprietà (v. un criterio singolo, ma questa è la sola base razionale per giungere a conclusioni convincenti.
12. L'impresa ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] del potere da quello carismatico a quello legale-razionale, la condizione professionale degli intellettuali, il problema in qualche caso, essa ha dato luogo, così come nelle numerose svolte e rifondazioni a cui si è aspirato o preteso di sottoporre ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] di questo tipo potesse disporre di un qualche criterio di razionalità, e sostenne che, di conseguenza, non vi sarebbe stato di lunghezza o di superficie o semplicemente un numero di unità. Sono ormai numerosi e ben noti gli esempi di situazioni, in ...
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Oligopolio
Renzo Bianchi
Marco Dardi
1. Introduzione
All'origine della nozione di oligopolio è l'idea che un mercato con pochi venditori, o di "concorrenza fra pochi" (v. Fellner, 1949), abbia caratteristiche [...] di prodotto possibile. Si supponga che questo limite di capacità, e il numero N di imprese esistenti, siano tali che, a prezzo di costo p aspettative su di lui coerenti con la sua razionalità, cioè aspettative sulle sue aspettative sulle loro, e ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] diviso tra tempo lavorativo e tempo libero: la giornata lavorativa ha un numero fisso di ore, che tende a diminuire; la settimana è divisa di organizzazione razionale del territorio, e provvedimenti sui trasporti, per renderli più numerosi, rapidi ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] . Al centro dell'attenzione è qui la decisione dell'impresa sul numero di lavoratori da assumere. Ciò porta a sua volta al concetto , fa parte di quel complesso di decisioni, ottime e razionali, che riguardano l'uso del tempo disponibile.
7. La ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] non vi è un atto di volontà più o meno razionale, bensì una disposizione acquisita attraverso l'evoluzione di determinati originariamente formulato nei termini seguenti: "[Q]uando un certo numero di persone si accorda, per condurre un'impresa in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] vero, perché propone la libertà come frontiera ultima del soggetto razionale che agisce. Il primato del bene sul vero – scrive cui vi è una struttura centralizzata alla quale un certo numero di individui cedono, volontariamente, in cambio di un ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...