MACRO- e MICROECONOMIA
Giovanni Demaria
Negli indirizzi classico e neoclassico, e specialmente in quelli culminati nei sistemi dell'equilibrio economico generale proposti dalla scuola di Losanna, le [...] i valori A1, A2, ... Ciò è contrario ad ogni criterio razionale - anche solo puramente di logica generale e non soltanto di logica immutate (si tratta della stessa forma lineare con eguale numero di addendi). Però si possono dare dei valori macro ...
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SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] MIT sui l. dello s. ha destato vasta eco e numerose polemiche. Esso è stato ragionevolmente criticato perché è troppo aggregato; lungo termine. Se supponiamo invece una piena e razionale cooperazione fra nazioni avanzate e paesi produttori di ...
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Informazione, economia della
Claudio Sardoni
Una definizione ampiamente condivisa in e. della i. è la seguente: l'informazione di un soggetto è costituita dallo stock di dati posseduti sullo 'stato [...] questo paradigma teorico è inadeguato alla comprensione di un significativo numero di fenomeni del mondo reale, dove l'informazione dei si comportano sempre e di necessità in modo razionale e sottolineano che talora gli operatori professionali possono ...
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SUBACQUEA, ESPLORAZIONE
Renato Caporilli
Sono passati quasi duecento anni da quando, nel 1797, il tedesco Klingert, portando avanti le esperienze di Torricelli e di Pascal, progettò sia uno scafandro [...] il subacqueo.
La diffusione delle immersioni mise in moto un gran numero di ricercatori e di scienziati: con gli apparecchi autonomi di capitali), impostano e rendono possibile il razionale sfruttamento delle risorse naturali di un immenso ...
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SETA (XXXI, p. 506; App. I, p. 1000; II, 11, p. 813)
Basilio DESMIREANU
Negli ultimi anni lo sviluppo vertiginoso della produzione delle fibre tessili artificiali ha ridotto allo zero la percentuale [...] sotto le 1.000 t, per finire nel 1959 a 929 t.
Il numero del macchinario nell'industria della s. ha variato come segue tra il 1955 e della produzione bacologica nazionale attraverso una razionale organizzazione della produzione e dell'impiego del ...
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UFFICI
Alberto Notarangelo
(XXXIV, p. 606)
Tecnologie per l'ufficio. - Le attività lavorative eseguite negli odierni u. sono essenzialmente legate a tre tipi di operazioni: elaborazione, archiviazione [...] capacità operativa dell'elaboratore centrale è proporzionata al numero dei videoterminali collegati, ma può aumentare, nel .
La caratteristica principale di tali edifici è la gestione razionale degli spazi e delle funzioni interne, che sono state ...
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SALARIO (XXX, p. 493)
Dino MARCHETTI
La determinazione del salario e delle altre condizioni di lavoro non avviene più, nell'epoca attuale, su un piano individuale, ma su un piano collettivo: il salario, [...] indennità di carovita, diversamente determinata a seconda del numero di abitanti della sede di servizio. Come indice sc. soc., maggio 1943; F. De Carlo, Per una razionale compartecipazione dei dipendenti agli utili dell'azienda, Milano 1944; L. ...
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MEZZOGIORNO Questione del (XXIII, p. 149; App. III, 11, p. 99)
Giuseppe di Nardi
Alla fine del primo decennio (1951-60) della politica in favore del M. erano visibili consistenti segni di cambiamento [...] istanze locali, senza il freno di una razionale programmazione degl'investimenti; si avvertiva che le per le aree e i nuclei industriali. Se ne contano in numero di quarantotto. Ciò significa la moltiplicazione delle infrastrutture e la gara ...
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PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE
Dante Cosi
(v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952; previdenza e sicurezza sociale, App. II, II, p. 608; III, II, p. 483; IV, III, p. 50)
La crisi del sistema [...] 65 anni per gli uomini e a 60 anni per le donne. Il numero degli anni dopo i quali matura il diritto di pensionamento per anzianità è in evidenza la questione della poco razionale obbligatorietà dell'iscrizione e della contribuzione previdenziale ...
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WALRAS, Marie-Esprit-Léon
Alfonso De Pietri-Tonelli
Economista, figlio del precedente, nato a Evreux (Normandia), il 18 dicembre 1834, morto a Clarens, presso Losanna, il 5 gennaio 1910.
Prese le mosse [...] contributo recato da L. W. all'economia razionale sono da considerare specialmente due punti principalissimi, già dati da Cournot): equazioni, comunque, in numero uguale al numero delle incognite: equazioni soddisfatte simultaneamente e scritte non ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...