BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] e finalmente nel 1879 quella "Cerimedo e C."; nonostante questi numerosi cambiamenti di ditta, il nome di Elvetica fu sempre conservato da permettere un più agile controllo e un più razionale impiego di quella manodopera che affluiva a Milano da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] . Se il debitore rende di più (in termini di peso, misura, numero…) insieme al capitale, l’obbligazione è viziosa. E questo è vero tanto . La contabilità in questo modo diventa una registrazione razionale degli affari di una compagnia, ma anche segno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] occupato i sovrani di Europa? Un arsenale formidabile, un’artiglieria numerosa, una truppa ben agguerrita, […] calcoli […] diretti […] alla loro storia. La proposta di una relazione tra razionalità astratta e realtà, più che un’irrisolta oscillazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] commercio, infatti, secondo Gioia,
né accresce né scema nel numero o nel peso i risultati dell’agricoltura e dell’arte, principio smithiano della divisione del lavoro, come fattore razionale di organizzazione dello stesso e come mezzo per diminuire ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] europeo fu esercitata dai bazar orientali, specie nella razionale divisione del m. in zone riservate alle varie e di m. orizzontale quando il prodotto è impiegato da numerosi rami di industria) e m. dei servizi produttivi; particolare interesse ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] della vita sociale e sull’orientamento all’azione razionale rispetto allo scopo, pur in assenza della condivisione grado d’i. è il numero di componenti attivi o, per i circuiti integrati digitali, il numero di singole porte logiche elementari ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] di un solo pensatore o di un piccolo gruppo, ma fu Quesnay a dare loro una sistemazione razionale e il sistema fu poi perfezionato e divulgato da un ristretto numero di discepoli e continuatori, tra cui: V. Mirabeau, P.-P. Mercier de la Rivière, G.-F ...
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MERCEOLOGIA (da merce e il suffisso, dal gr. λόγος, comune nei nomi di scienze; ted. Warenkunde)
Girolamo Vittorio VILLAVECCHIA
È, con definizione generalissima, lo studio delle merci in quanto può interessare [...] della loro attività. Qualche cosa di più si trova nelle numerose opere dei secoli XIV, XV e XVI relative alle mercanzie accenno a una merceologia con qualche fondamento più razionale e possibilmente scientifico, bisogna ricercarlo nella trattazione di ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] una delimitazione prettamente artificiale, corrispondente cioè alla delimitazione fondiaria del soprasuolo. Più razionalmente raggruppate, e non tenendo conto delle molte inattive, il numero delle miniere d'oggi non supera le 150 e di queste sono ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] finite, o rinnovabili in tempi geologici, e di un uso razionale del t. del sottosuolo. A una semplice analisi del più di venti. Va anche detto che in molti casi il numero ufficiale degli abitanti di una metropoli è stimato in difetto; soprattutto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...