Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] taglio rituale di un pezzo di legno in due. I numerosi atti rituali compiuti durante le feste periodiche - e che, cospetto della ‛presenza divina' e in un ‛mondo perfetto' (perfetto perché appena creato) corrisponde alla nostalgia del ‛paradiso ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] non è' il Regno, nel senso che non lo è in modo perfetto e adeguato, perché lo precontiene sempre in forme velate. Per questo è . Per questo, a livello di teologia specialistica, il tema numero uno è diventato quello della ‛recezione' e lo si intende ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] sia in Normandia sia in Inghilterra. E di ciò s'era reso perfettamente consapevole A. durante la sua attività di abate a Bec. Da polemici, metodologici e apologetici.
15) Le Lettere di A. in numero di 475,con lettere indirizzate a lui e ad altri, ci ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] potrebbero non essere opera di un solo autore. Tra i numerosi trattati del c.d. Corpus Gabirianum sono da ricordare: i combinano nella miniera. In particolare nell'oro, il più perfetto dei metalli, sarebbe massimo l'equilibrio, mentre il piombo, ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...]
Al di fuori della chiesa la presenza di ospiti, spesso numerosi per la visita dei sovrani e del loro seguito, prevedeva disegnati settantasette letti, le cui dimensioni sono in perfetto rapporto modulare con il sistema matematico che è alla ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] del C. di fornire al pronipote utili consigli per divenire un perfetto cavaliere gerosolimitano, gli altri, veri e propri trattatelli, che il C. compilò ampliando nelle successive edizioni il numero e la portata dei singoli brani. Pur non avendo un ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] , prima contestato poi felice, sullo sfondo d'una Treviso mitologizzata, ma perfettamente riconoscibile.
Resero celebre il libro, più che non il dettato, le numerose silografie, tra le più belle prodoite dal Rinascimento veneziano; intorno al loro ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] facezie più lascive che intorno al M. circolavano.
Un numero discreto dei protagonisti inclusi nei Motti entrò in rapporti con il privato dell'identità storica e divenne l'esempio del perfetto e ibrido connubio tra personaggio reale e proiezione ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] raffigurata con in mano una bilancia, dai piatti in perfetto equilibrio: su uno di essi un sassolino, sull'altro in partibus è trascritta nel Registro Vaticano 67, f. 86r, sotto il numero 311, ed è citata in Jean XXII (1316-34). Lettres communes, II ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] Filone: "Mi piace vederti fare Platone mosaico e del numero de' cabalisti".
Si è parlato da taluni di panteismo, tra Dio e il mondo stabilito dall'Abarbanel. Ma Dio, per lui, è perfetto in se stesso; tutti gli esseri creati han bisogno di lui da cui ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...