Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] e nuovo, disteso a fianco di una camicia rosa chiaro perfettamente stirata (Giordano 2008: 147)
b. A blocchi di tre dorso dorato (Giordano 2008: 72)
Alcuni aggettivi hanno flessione per numero ma non per genere, come l’aggettivo incinta (per altri ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] Legnano, parte I). Vi si aggiunge un gran numero di altri testi poetici estravaganti, un copioso corpus di impiegare le voci ‘poetiche’ della ‘sesta persona’ dell’indicativo perfetto (tipo amâr, fûro), e addirittura le forme interrogative di seconda ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] nel terzo Giuliano de’ Medici delinea la figura della perfetta «donna di palazzo»; nel quarto Ottaviano Fregoso espone i Ridotta e saltuaria l’espunzione di dialettalismi, che in numero limitato rimangono nella stampa: imbriaco, capigliara, sentare ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] italiano o, risalendo indietro nel tempo, del perfetto latino cui corrisponde funzionalmente.
Data la prospettiva la flessione dei nomi, riducendo da dodici a due il numero di forme di parola teoricamente possibili in un paradigma nominale (➔ ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] vocale tematica (-a, -e,-i) + marca del passato + marca della persona e del numero + -ai, -asti, -ò, -ammo, -aste, -arono per la classe dei verbi remoto appare con la funzione aoristica del perfetto latino, cioè quella di designare un processo ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] della ➔ grammaticalizzazione dell’infinito latino in combinazione con il perfetto habui > lat. volg. -*ei (per es.: (presente o passato), persona (prima, seconda e terza) e numero (singolare o plurale), in opposizione ai tre modi non finiti (➔ ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] composti attivi con ausiliare essere richiede l’accordo di genere e numero con il soggetto (per es., la signora è uscita, passato senza ausiliare come mezzo per esprimere aspetto perfettivo. Sopprimendo l’ausiliare si tralascia la codifica del ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] lemma, questo termine può indicare anche l’insieme di un numero limitato di forme, la cui conoscenza permette di ottenere persona singolare dell’indicativo presente, prima persona dell’indicativo perfetto, supino, infinito presente. Quindi, ad es., ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] 2006): «l’esigenza di coinvolgere un maggior numero di utenti porta alla creazione della cosiddetta televisione quali Paolo Bonolis. Quella di quest’ultimo «è un perfetto esempio di lingua televisiva», nella sua ibridazione postmoderna, nella ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] di nomi derivati da una base riconducibile al participio perfetto latino, che nella maggior parte casi corrisponde nella forma suffisso -ìo ha valore intensivo nella formazione di un numero limitato di nomi maschili, che indicano azioni prolungate, ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...