FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] di Savoia proprio in quell'anno in una delle numerose missive che contrappuntarono il suo lungo rapporto epistolare con il pp. 455-512; L. Amorth, La Restaurazione a Modena: lo "Stato perfetto" di F. IV, in Storia illustrata di Modena, a cura di P. ...
Leggi Tutto
TORRICELLI
Edoardo Agustoni
Famiglia di pittori di origine svizzera, attivi nel corso del XVIII secolo.
I capostipiti, figli di Giuseppe Maria Cristoforo e Marta Borella, furono Giuseppe Antonio Maria, [...] rosoni, dove si alternano finte pietre e finti mattoni in perfetto stile neogotico. Il piano nobile è caratterizzato dall’ampio salone delle i nodi e le sfumature di colori di un gran numero di pregiate essenze, su cui sono appesi finti fogli incisi ...
Leggi Tutto
CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] di reggenza e l'ambasciatore francese a Madrid, con perfetto sincronismo, si sforzarono di dimostrare che il governo era e che poteva contare sull'aiuto di un forte e numeroso partito filospagnolo.
Nello stesso periodo altre notizie sull'operato del ...
Leggi Tutto
di Concetta Lo Iacono
Nacque il 4 novembre 1875 (secondo altre fonti il 4 novembre 1877) in una famiglia legata al teatro (anche le sorelle Emilia e Angela erano ballerine). Non si conoscono i nomi dei [...] la ballerina interpretò l’atto unico Javotte), Zambelli incarnava il perfetto connubio tra danza e musica, interpretando con brio le Valéry, seguìto dai versi dedicati alla Zambelli nello stesso numero della Revue musicale, III (1921), pp. 1-125 ...
Leggi Tutto
ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] l'inizio e la chiusa degli allegri sono formati dai tutti,il numero dei soli,alternantisi con quelli, va da un minimo di uno ad musicalità albinoniana raggiunge i suoi vertici espressivi nel perfetto equilibrio tra valori formali e contenuto, specie ...
Leggi Tutto
DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] impostò il capitolo delle mielosi eritremiche con perfetto parallelismo nosografico con le mielosi leucemiche (Le , XXIV [1942], pp. 158, con N. Quattrin). Numerose altre conferme cominciarono a pervenire dai casi osservati e pubblicati all ...
Leggi Tutto
VIDOSSI (Vidossich fino al 28 gennaio 1932), Giuseppe
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020)
Nacque a Capodistria il 30 marzo 1878. Scarse sono, nelle fonti edite, le notizie sulla sua [...] le modalità di svolgimento delle inchieste dialettologiche rispondevano perfettamente al suo ideale di una filologia impegnata ‘ più continuativo della sua vita, anche se Vidossi restò sempre il numero due, dietro a Bartoli e a Ugo Pellis prima, e a ...
Leggi Tutto
FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] 1905 si trovava ancora a Parigi. Qui tornò nel 1910, offrendo due nuovi numeri, rimasti fra i più famosi: Fregolineide e Le théâtre à l'envers. Nel corpo-mente. Anche le più sintetiche macchiette erano perfette per la loro compiutezza e non solo per ...
Leggi Tutto
TROVAJOLI, Armando
Leo Izzo
– Nacque a Roma il 2 settembre 1917 da Italiano e da Angela Petrucci.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni grazie al padre, che suonava il violino in orchestre [...] Cuppini alla batteria, suonò nella Salle Pleyel e poté conoscere numerosi esponenti di spicco del jazz statunitense, come Charlie Parker, elaborati in contrappunto, Trovajoli inventò il suono perfetto per la nascente ‘commedia all’italiana’, firmando ...
Leggi Tutto
ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] Filone: "Mi piace vederti fare Platone mosaico e del numero de' cabalisti".
Si è parlato da taluni di panteismo, tra Dio e il mondo stabilito dall'Abarbanel. Ma Dio, per lui, è perfetto in se stesso; tutti gli esseri creati han bisogno di lui da cui ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...