Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] disarticolano, lo spezzettano, lo relegano nel superato, nell'irrazionale, nel leggendario, nel superstizioso, nell'anacronistico, nel degli ulema e dei capi di questi movimenti. Un gran numero di agenti sociali resta così assente: non solo le donne ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] equilibrio economico generale di Walras. In epoca anteriore c'erano stati numerosi tentativi di dimostrare che il profitto non è nient'altro che la che ha tutte le apparenze dell'azione istintiva e irrazionale. Ma non è così. Egli deve anzi formarsi ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] dell’ira’ e della punizione come ‘irrazionale vendetta’. Nel Protagora di Platone vengono considerate attenuanti e l’uso frequente della grazia da parte dei sovrani limitano il numero delle esecuzioni: in Francia da 114 nel 1825 si discende a 38 ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] secondo il quale la moda sarebbe espressione della componente irrazionale degli attori sociali. Questo punto di vista avrebbe classi sociali non potessero accorgersi dell'esiguità del loro numero. L'ostentazione non era gradita, e di conseguenza ...
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Economia
Pier Luigi Sacco
di Pier Luigi Sacco
Economia
sommario: 1. La teoria neoclassica a un bivio. 2. L'economia comportamentale (behavioral economics). 3. La socio-economia. □ Bibliografia.
1. La [...] caso, sostenere dei costi per andare a votare non appare più 'irrazionale', in quanto il voto fornisce socialmente un bene che non può da un lato, l'indice utilizzato, che calcola il numero medio di gruppi associativi a cui un individuo appartiene, ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] primo caso, i pazienti soffrono di un'ansia diffusa, irrazionale, rispetto a un'ampia gamma di circostanze. L'ansia accompagnate da precisi rituali, quantificabili (chiudere qualcosa un determinato numero di volte).
Infine, un tipo di disturbo d' ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] umana di Gesù). Per gli apollinaristi esso rappresentava l''irrazionale' natura umana di Cristo. A partire dai Vangeli o con le sole figure di Pietro e Paolo, o con un minor numero di agnelli. L'a. emblema di Cristo allude alla natura umana in ...
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pi grèco [LSF] Nome corrente della lettera gr. π, Π (→ pi). ◆ [ALG] [ANM] Nella forma min. π, numero che, introdotto inizialmente come rapporto tra la lunghezza di una qualunque circonferenza e il suo [...] fondamentali della matematica, suscettibile di varie definizioni (v. oltre: Calcolo di π); si tratta di un numero reale irrazionale (cioè decimale illimitato non perio-dico) e trascendente (cioè non radice di alcuna equazione algebrica a coefficienti ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] Reflections on the history of ideas, articolo introduttivo al primo numero del Journal of the History of Ideas (gennaio 1940); a il disprezzo del profitto, il fascino del razionale o dell'irrazionale, la ricerca del bello o dell'utile, il senso dell ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] più due è uguale a tre' equivale infatti a dire che il numero che è il risultato della somma di uno e due è (identico non deve distinguere tra le persone in modo arbitrario o irrazionale. Negli ordinamenti moderni in cui si è affermata la concezione ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...