Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] cui si può dire che la diffusione delle droghe è irrazionale. È possibile, quindi, distinguere i bisogni in due i paesi che sono entrati in una fase di rapida industrializzazione sono numerosi: dal 1960 al 1978, in ben 32 paesi, con una popolazione ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Il terzo punto di vista, infine, vanta un maggior numero di aderenti, in quanto è meno estremistico; secondo questo esempio la separazione degli operai dai mezzi di produzione), ma irrazionale dal punto di vista sostanziale (per esempio da quello del ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] cui si può dire che la diffusione delle droghe è irrazionale. È possibile, quindi, distinguere i bisogni in due i paesi che sono entrati in una fase di rapida industrializzazione sono numerosi: dal 1960 al 1978, in ben 32 paesi, con una popolazione ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] circa un decennio. In Italia, fra il 1874 e il 1879, il numero delle società bancarie per azioni scese da 143 a 101, il loro la crisi esclusivamente come esplosione di distruttività e irrazionalismo. Detto questo, occorre dire che gli studiosi del ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] un padre di far lavorare il proprio figlio può sembrare irrazionale e immorale, ma in realtà non lo era, in leggera riduzione degli orari. Per gli operai americani, per esempio, il numero settimanale delle ore di lavoro passa da 51 nel 1909 a 45,3 ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] 1963, cioè nell'anno per il quale si hanno dati per il maggior numero di paesi, nessun paese del continente asiatico ebbe un reddito pro capite al economica. È inutile dire che sarebbe irrazionale sopportare costi sociali elevati per ottenere ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] o impalpabili, tali che le loro fluttuazioni siano irrazionali o incomprensibili. Né è lecito affermare che i alto. La prosperità - vale a dire la soddisfazione di un gran numero di bisogni per vaste masse di persone - non è bastata ad esaurire ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] di impiego del lavoro di tale entità e in settori così numerosi per cui non è possibile che il mercato possa determinare, situazione indulga in spese voluttuarie, il che appare irrazionale (ma Orwell lo definì "naturale").
L'improvvisa interruzione ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] E ancora, la forza lavoro è ripartita in modo irrazionale nel processo economico, dato che troppi lavoratori sono netto ha subito un rallentamento. Il quoziente di fertilità, definito dal numero delle nascite annuali su 1.000 donne in età feconda, è ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] equilibrio economico generale di Walras. In epoca anteriore c'erano stati numerosi tentativi di dimostrare che il profitto non è nient'altro che la che ha tutte le apparenze dell'azione istintiva e irrazionale. Ma non è così. Egli deve anzi formarsi ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...