PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] inserito nell’ambiente lavorativo della città (nel contratto è indicato come «Leonardus de Pegiel», da indentificare senz’altro con affiancarono anche opere di autori contemporanei, sebbene in numero minore. Non fu quello infatti il campo prevalente ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] dalla sua bottega uscirono sia libri stampati sia un notevole numero di incisioni sciolte, per lo più di carattere geografico Matteo Florimi fecit", la cui formulazione di norma stava ad indicare l'artista esecutore dell'opera, dal momento che nessun ...
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GRASSI, Gabriele de'
Tiziana Plebani
Non conosciamo la sua data di nascita, ma solo la sua origine pavese.
Il cognome è ben attestato in area ticinese, sia nell'ambito universitario sia nei mestieri [...] dello Scoto del 1482, della stessa collazione e medesimo numero di pagine. Porta ancora la sua firma, "impressa now in the British Museum, V, p. 333; VII, p. 1013; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, nn. 17, 172, 409 s., ...
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GIOVANNI da Augusta
Laura Antonucci
da Ignoriamo l'anno della sua nascita; era figlio di Giovanni e proveniva dalla città di Augusta, in Baviera, che potrebbe essere sia il suo luogo di origine, sia [...] tipografo garantiva il rispetto dei termini per la consegna e del numero di copie richiesto, assumendosi l'onere di pagare 100 ducati d di Paolo Veneto, segnalata in IGI (7348), con l'indicazione "emendavit Valentinus de Camerino" e la data 25 genn. ...
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EMERICH, Johann (Giovanni da Spira)
Giuseppe Del Torre
Nato in Germania a Udenheim presso Magonza, intorno alla metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1487 e l'inizio del XVI secolo.
Nel [...] di qualche anno, o a stampare un accettabile numero di libri.
Tra questi si deve senz'altro Copingeri Rep. bibliographicum…, a cura di D. Reichling, Index, pp. 276 s.; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, I, pp. 92, 201, 272, ...
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LAUER, Georg
Paolo Veneziani
Originario di Würzburg, nacque probabilmente nella prima metà del XV secolo.
La prima indicazione della sua presenza nel mondo della tipografia romana è data dalla sottoscrizione [...] confessionale "Defecerunt" di Antonino Pierozzi del febbraio 1472 (Indice generale degli incunaboli [=IGI], 621):"Qui me scribebat 14 caratteri: 9 romani, 3 gotici e 2 greci, un numero superiore a quello di qualsiasi altro tipografo attivo a Roma nel ...
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GERLI (de Gierlis, de Gerlis, Gierla, Gerla, Gerula), Leonardo
Arnaldo Ganda
Nacque, quasi sicuramente a Pavia, da Guido e da Bignina Peretizzi. Mancano notizie certe sulla data di nascita, da situare [...] salvo ricevere dal G., entro sei mesi, un certo numero di esemplari, stimati forfettariamente 24 lire. Per non danneggiare le iniziali "L G" in quattro varianti: una è riprodotta nell'Indice generale degli incunaboli [IGI], IV, tav. XLVII) e adottò ...
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DUSINELLI (Dusinello), Pietro
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente a Venezia, dato che nessuna indicazione di provenienza accompagna il suo nome nei frontespizi e nelle [...] anni Settanta, dalla concorrenza di Anversa e dalla fondazione della Tipografia apostolica vaticana. Infine l'Indice di Clemente VIII del 1596 moltiplicò il numero dei libri proibiti e i poteri di inquisitore e vescovi ed estese la censura al campo ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] sposare una fanciulla del clan. In questo caso il numero delle edizioni da attribuire al F. salirebbe notevolmente, Dantini - L. Vendruscolo, Bologna s.d., pp. 41 s.; Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, Roma 1943-1981, ad ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] il F. "stampator libraro de Alemagna" e indica che egli svolgeva funzioni di libraio acquistando vari libri virtù, testo in 4°, di 65 carte, in carattere romano, senza numeri di pagina né segnature e senza richiami, ricco di ben 71 silografie ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...