momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] prendere in considerazione; in partic.: (a) per un elettrone legato in un atomo, il risultante del m. orbitale e di quello di spin; (b) per un atomo di numeroatomico Z, il m. derivante dalla composizione, mediante le regole di Russel-Saunders, del ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] r. ionici relativ. grandi); ciò dipende dal grado di interazione fra il nucleo atomico e gli elettroni periferici (negli atomi di grande numeroatomico tale interazione è forte e gli elettroni periferici risultano più ravvicinati al nucleo). ◆ [ELT ...
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ionizzazione
ionizzazióne [Der. di ionizzare "trasformare in ioni, creare ioni"] [FAT] Processo a seguito del quale un atomo o un gruppo atomico perde o acquista elettroni, passando dal primitivo stato [...] , cioè la liberazione di tutti i suoi elettroni e la riduzione di esso al solo nucleo atomico, che per atomi anche di non grande numeroatomico si verifica soltanto in condizioni eccezionali di temperatura e di pressione, come accade, per es., nelle ...
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Bragg Sir William Henry
Bragg 〈brèg〉 Sir William Henry [STF] (Wigton, Cumberland, 1862 - Londra 1942) Prof. di fisica matematica nell'univ, di Adelaide (1886), poi in quella di Leeds (1909) e infine [...] quale il potere d'arresto di un materiale elementare, per una determinata particella di data energia, varia all'incirca come il numeroatomico. ◆ [OTT] Relazione di B.: lo stesso che legge di B. (v. sopra). ◆ [OTT] Riflesssione alla B., o di B.: (a ...
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fusione
fusióne [Der. del lat. fusio -onis, dal part. pass. fusus di fundere propr. "versare", poi "fondere"] [FML] Transizione di fase dallo stato solido a quello liquido: v. fusione; per gli aspetti [...] . ◆ [FNC] Reazione nucleare consistente nell'urto anelastico di due nuclidi, cui consegue la formazione di un nuclide di numeroatomico maggiore del più grande fra quelli di partenza, la formazione di altre particelle meno massive e la liberazione di ...
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metallo
metallo [Der. del lat. metallum] [ACS] Per un suono, è sinon. di timbro. ◆ [ASF] Nell'astrochimica, denomin. convenzionale di tutti gli elementi con numeroatomico maggiore di 2, cioè più massivi [...] e v. metallo: III 793 d. ◆ [FSD] M. d: tipo di m. nel quale gli elettroni di conduzione provengono da livelli atomici d: v. leghe metalliche: III 384 b. ◆ [FSD] M. disordinato: quello nel quale gli elettroni di conduzione si muovono in un potenziale ...
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cadmio
càdmio [Der. dell'ant. nome gr. kadmeía del minerale carbonato di zinco (tuttora noto anche come cadmia) che, insieme alla calamina e altri minerali dello zinco, si estraeva vicino a Tebe, la [...] Cadmo] [CHF] Elemento chimico, di simb. Cd, numeroatomico 48 e peso atomico 112.41, scoperto nel 1817 da F. Stromeyer in impurezze del carbonato di zinco; se ne conoscono otto isotopi stabili, con numero di massa 106 (abbond. relat. 1.24 %), 108 ...
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radioattivita
radioattività [Der. del fr. radioactivité, introdotto da M. Curie, comp. di radio- "radio-" nel signif. a e activité "attività"] [FNC] Fenomeno consistente nel decadimento spontaneo di [...] o nuclei leggeri (per es., 14C e 20Ne). Il decadimento può essere accompagnato, ma non necessariamente, da una variazione del numeroatomico Z e del numero di massa A; ciò avviene per il decadimento alfa (A diminuisce di 4 unità, Z di 2), per il ...
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fissione
fissióne [Dall'ingl. fission, che è dal lat. fissio -onis, der. del part. pass. fissus da findere "fendere, spaccare"] [FNC] Reazione nucleare nella quale un nuclide con relativ. alto numero [...] atomico (Z≥90) assorbe un neutrone o anche, ma con minore probabilità, una particella carica pesante (protone, deutone, ecc.) e si scinde in due o, raram., tre (f. ternaria) nuclidi aventi masse dello stesso ordine di grandezza e un certo numero di ...
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Sommerfeld Arnold
Sommerfeld 〈sòmërfëlt〉 Arnold [STF] (Königsberg 1868 - Monaco di Baviera 1951) Prof. di matematica e di meccanica tecnica nel politecnico di Aquisgrana (1900), poi di fisica teorica [...] )], con α costante di struttura fine, R costante di Rydberg dell'atomo interessato, Z numeroatomico, σ una "costante di schermaggio", n numero quantico principale e l numero quantico orbitale. ◆ [FAT] Legge di S.-Kossel dello spostamento: lo spettro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...