Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] rappresentazione di un povero guitto alle prese con i suoi numeri. Il D. esprime nella premessa quanto si senta confuso e miserie della vita di palcoscenico, presentò quella macchina teatrale perfetta che è Non ti pago (1940). Attomo al gioco del ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] Nikitina nel Tulipano di Haarlem di L. Ivanov, dove mostrò anche il suo perfetto stile di "danseur noble". Poco dopo apparve con V. Zucchi ne L bras, di cui la scuola russa conserva ancora la numerazione da uno a sei data dal C.; la formulazione ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] libretto di Rossi), ch’ebbe invece l’onore di un certo numero di riprese, qualcuna anche all’estero.
Nel febbraio 1818, pochi Gasbarri, Firenze 1807), Il servo padrone ossia L’amor perfetto (Caterino Mazzolà, Bologna 1808), Il trionfo delle belle ( ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] 1905 si trovava ancora a Parigi. Qui tornò nel 1910, offrendo due nuovi numeri, rimasti fra i più famosi: Fregolineide e Le théâtre à l'envers. Nel corpo-mente. Anche le più sintetiche macchiette erano perfette per la loro compiutezza e non solo per ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] del "barista di Ceccano" che concludeva ogni volta il suo numero con il celebre "fusse che fusse la vorta bbona", guidarlo e controllarlo.
Significativi in questa fase - dopo il perfetto Geppetto del Pinocchio di Comencini (1971) e il Girolimoni di ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] drammatico"); il 6 aprile fu un Kit "amenissimo", in "perfetto concerto" con gli altri interpreti, nei Giorni della vita di W nel 1955. A partire dal settembre 1952 raggiunse il più alto numero di repliche di un suo spettacolo (600 in tre anni) ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...