BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] B., sotto la guida dello Zingarelli, compose un gran numero di solfeggi; secondo la testimonianza del Florimo uno dei , prima di tutto di avere da pregiato scrittore un dramma perfetto, e quindi ho preferito a chiunque il Romani, potentissimo ingegno ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] formazione e acquisire "l'istruzione la più solida e perfetta che vanta al giorno d'oggi l'Italia" (Zavadini , Contributo a una biografia di G. D., Bergamo 1896; G. D.: numero unico nel primo centenario della sua nascita, a cura di E. Bettoli, Bergamo ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] definiva "gran amatore di questa scienza", aggiungendo inoltre: "è riuscito tanto perfetto in essa, che nel sonare di liuto et nel componere ha pochi pari - al quale lo accomuna la scelta di numerosi testi - rivolse piuttosto la sua attenzione a ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] basi, non potrà esimersi dall'affermare: "una tecnica perfetta in sé e per sé la troviamo in tante 1933, pp. 519-26;AA.VV., in La Rassegna musicale, XIII (1940), (numero intero dedicato al Busoni); P. Rattalino, Scritti giovanili di F.B., in Musica d ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] aveva vietata l’aggregazione di nuovi cantori fino a quando il loro numero non fosse sceso a ventiquattro (e nel 1555 erano ancora trentuno; musica sacra, poi, la visione di uno stile perfetto, levigato, quasi atemporale ha a lungo oscurato le ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] libretto di Rossi), ch’ebbe invece l’onore di un certo numero di riprese, qualcuna anche all’estero.
Nel febbraio 1818, pochi Gasbarri, Firenze 1807), Il servo padrone ossia L’amor perfetto (Caterino Mazzolà, Bologna 1808), Il trionfo delle belle ( ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] l'inizio e la chiusa degli allegri sono formati dai tutti,il numero dei soli,alternantisi con quelli, va da un minimo di uno ad musicalità albinoniana raggiunge i suoi vertici espressivi nel perfetto equilibrio tra valori formali e contenuto, specie ...
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AUTERI-MANZOCCHI, Salvatore
Liliana Pannella
Nacque a Palermo il 24 dic. 1845. Figlio della celebre cantante Almerinda Manzocchi, che il Bellini defini "il migliore dei miei Romei", pur dimostrando [...] da influenze straniere e nello stesso tempo conoscitore perfetto dell'arte del canto. L'autore della Dolores furono anche le composizioni da camera dell'A. - fra cui numerose romanze -; si ricorda di lui anche un balletto Alessandro il Magnanimo ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] di Sardou, riuscì infatti a creare un perfetto clima musicale per la vicenda, in cui e nella vita, Milano 1915; G.C. Paribeni, Madame Sans-Gêne, Milano 1923; U. G., numero unico di Musica e scena, 1926; R. Giazotto, U. G., Milano 1949; R. De Rensis, ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] che il Bonnet definiva "invidiabile" e dalla tecnica elettrica perfetta.
Fra questi strumenti si ricordano i principali o i quattro tastiere del santuario della Madonna di Caravaggio, opus 1707, e numerosi altri.
Il B. morì a Milano il 7 giugno 1956. ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...