Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] la figura principale è Eudosso di Cnido, che riuscì a definire con rigore il rapporto tra due grandezze incommensurabili (numeroirrazionale) e a stabilire un primo metodo di tipo infinitesimale per il confronto di aree e volumi (metodo di esaustione ...
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Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] che prosegue all'infinito. Il limite di questo processo è paragonabile a un numeroirrazionale, mentre la "cosa in sé" è raffrontabile a un numero immaginario. Soltanto nell'ambito del pensiero puro, nella matematica e nella logica, attraverso ...
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irrazionaleirrazionale [agg. Der. del lat. irrationalis "non razionale", comp. di in- neg. e rationalis "razionale"] [FAF] Non conforme a ragione; di tutto ciò che non possa essere penetrato, dimostrato, [...] suoi punti non possono essere espresse altro che da funzioni irrazionali. ◆ [ANM] Funzione i.: una funzione tale da non circonferenza e la lunghezza del suo diametro; i numeri i. si dividono in numeri i. algebrici, che sono radici di certe equazioni ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] parte razionale, sede della conoscenza, a quella irrazionale, sede degli affetti. Dall’accentuazione di uno felicità individuale quanto una più intensa felicità del maggiore numero di persone cointeressate.
Un fondamento razionale alle distinzioni ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] oggetti naturali e di cui il t. relativo, il t. ‘numero’ della tradizione aristotelica, è «misura sensibile ed estesa mediante il movimento ’oggetto privilegiato di quella intuizione, organo irrazionale o sovrarazionale specifico della filosofia, che ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] dei centesimi, dei millesimi ecc. Ogni n. decimale con un numero finito di cifre proviene da una frazione decimale; i n. decimali con infinite cifre possono essere periodici oppure irrazionali.
N. figurati. - Sono n. associati a una distribuzione di ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] a questo approccio, si è andata affermando una strategia alternativa, definita talvolta irrazionale, che punta invece a sintetizzare, mediante procedure rapide e automatizzate, un numero assai elevato di composti tra loro simili, da sottoporre a test ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] il caso del diritto di intervento in assemblea), altri, invece, sono proporzionati al numero di a. detenute. È fatto divieto, in ogni caso, di emettere a. , benché ciò non basti a rendere irrazionale il suo comportamento, perché nella pratica ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] in qualche modo distinto da esso; variano le concezioni relative alla natura, al numero, all’origine e al destino delle anime. L’a. è localizzata quasi l’a. divisa in una parte razionale e in una irrazionale, a sua volta scissa in a. irascibile e in ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] conoscere, non già la ragione, ma proprio quell'istinto irrazionale o, quanto meno, arazionale, ossia ciò che nell' lo indusse a compiere, e poi a perfezionare e sistemare, un numero così immane di grandiose "discoverte" filosofiche e storiche, che l' ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...