NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] al microscopio in fluorescenza. La doxorubicina produce infatti una caratteristica fluorescenza di colore rosso-arancione, e ha una localizzazione, all'interno del nucleo, simile a quella della cromatina nucleare. Il trasporto assonale retrogrado di ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] è sede di centri nervosi di grande importanza per la regolazione di molteplici funzioni. La substantia nigra e il nucleorosso controllano e coordinano le attività muscolari automatiche (in concorso con i gangli della base, il cervelletto e le aree ...
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corteccia cerebrale motoria
Porzione di corteccia cerebrale che si trova nel giro precentrale, contenente neuroni che proiettano direttamente ai motoneuroni dei nervi cranici e del midollo spinale. Queste [...] ) e dal cervelletto, e proietta efferenze ad altre aree corticali e a strutture sottocorticali, quali: (a) nucleorosso; (b) formazione reticolare; (c) gangli basali; (d) cervelletto. Nella corteccia motoria è contenuta una rappresentazione ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] molecole organiche più semplici e ioni inorganici.
Il nucleo
Il nucleo è la regione differenziata del citoplasma, delimitata da una dell’illuminamento, la sensibilità è in genere massima nel rosso o nell’infrarosso vicino.
La c. fotoemissiva è ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] i globuli rossi, eccettuati i Camelidi che li hanno ovoidali, sono sempre rotondi, biconcavi e privi di nucleo, che se ne contano in media 7000 per mm3: sono sempre provvisti di nucleo, hanno citoplasma di tipo granulare e non granulare e sono per la ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] della parete del III ventricolo. Il n. rosso o di Stilling è situato nella parte anteriore n. si ha la saturazione della densità.
Energia di legame e stabilità dei nuclei
Come si è detto, ogni nuclide è specificato dai valori dei due numeri interi ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] da C.-L.-A. Laveran che, nel 1880, scoprì nei globuli rossi dei malati di febbri intermittenti il parassita che era causa dell’infezione. dimensioni di 50-60 μ, risulta gremita di nuclei minuti, in corrispondenza di ciascuno dei quali si solleva ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] caratterizzata da fotosensibilità cutanea, iperpigmentazione, ipertricosi, splenomegalia e anemia emolitica. Le urine, di colore rosso scuro, contengono una notevole quantità di uroporfirina ma non porfobilinogeno. La sede dell’alterazione metabolica ...
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GENETICA (XVI, p. 509)
Giuseppe Montalenti
Fra tutte le discipline biologiche la Genetica è forse quella che ha realizzato, in questi ultimi anni, i più notevoli progressi. Le indagini moderne, coronate [...] da E. G. Balbiani nel secolo scorso nei nuclei giganteschi delle cellule che costituiscono le ghiandole salivari larvali p. es. il gene la cui presenza determina il color rosso degli occhi della Drosophila fa sì che durante lo sviluppo dell ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] - Isolata nel 1948 dal fegato come un composto rosso cristallino contenente cobalto e fosforo, essa s'identifica con si tratta di derivati chetonici del secosterolo (così viene chiamato il nucleo della D2 e D3) con il chetogruppo in posizione 7 e ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
rubro
agg. [dal lat. ruber -bra -brum]. – Latinismo raro per «rosso»: Con costui corse infino al lito r. (Dante), dell’aquila romana che con Augusto giunse fino alle spiagge del Mar Rosso. ◆ È anche elemento iniziale o terminale di parole...