Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] molecolare nel disco galattico è di circa 2∙109M⊙: la maggior parte di questo è distribuita in circa 4000 nubi molecolari giganti. Le nubi molecolari più vicine al Sole (fig. 3) sono state studiate in dettaglio ed è stato possibile ricavarne distanza ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] parte dei casi si tratta di fenomeni di ottica atmosferica (miraggio o analoghi), oppure di oggetti noti, quali nubi lenticolari, stelle cadenti, palloni sonda, frammenti di veicoli spaziali ecc.; per i restanti pochi casi di avvistamenti certi ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] catena si svolgono senza impedimenti per 5 o 6 settimane, provocando una diminuzione del 95% o più dell'O3 all'altezza delle nubi. Quando l'aria polare si riscalda per mescolamento con masse d'aria più calde e per l'aumento dell'intensità del calore ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] termica. Il quadro che ne risulta è il seguente. La p. è quasi tutta contenuta nel disco galattico: in parte si addensa in nubi, aventi dimensioni che vanno da ∿1 pc a ∿100 pc, e in parte è diffusa negli spazi intermedi. Essa si trova associata al ...
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La grande scienza. Dinamica dei reagenti complessi sistemi
Sergio Carrà
Dinamica dei sistemi reagenti complessi
La chimica contemporanea costituisce un efficace e spesso indispensabile strumento per [...] cosmochimica, disciplina che si occupa di studiare la natura, la formazione e la trasformazione dei composti chimici presenti nelle nubi cosmiche.
Tra gli aspetti più ricchi di implicazioni, vi è l'evidenza che dal comportamento dinamico dei sistemi ...
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precipitazione
precipitazióne [Der. del lat. praecipitatio -onis, da praecipitare "precipitare", a sua volta da praeceps -itis "che cade a testa in giù", comp. di prae- "pre-" e caput -itis "capo"] [CHF] [...] ), precis. quella nella quale l'acqua presente allo stato di vapore o condensata nelle gocce o nei cristalli di ghiaccio delle nubi cade al suolo; si distinguono la p. liquida (pioggia), le p. solide (neve e grandine) e le p. invisibili, dovute alla ...
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cianopoliini
Andrea Ciccioli
Composti chimici caratterizzati dalla presenza nella struttura di vari tripli legami tra atomi di carbonio e di uno o due gruppi ciano (–CN) terminali. Si hanno dunque i [...] ai rispettivi radicali e ioni, nell’ambiente circumstellare di stelle carbon-rich (ricche di carbonio) e in nubi interstellari molecolari. Responsabile della loro formazione sarebbe un meccanismo di tipo radicalico. Oltre a essere state identificate ...
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Chimica dell'atmosfera
John H. Seinfeld
È opinione comune che l'atmosfera della Terra e quella degli altri pianeti simili a essa (ossia Venere e Marte) si sia formata in seguito alla liberazione di [...] in anno.
La stratosfera è molto asciutta e generalmente priva di nubi. La lunga notte polare causa temperature di circa −90 °C concentrazione del vapor d'acqua che determina la presenza di nubi e di precipitazioni. La luce con lunghezze d'onda minori ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] distribuita forse sotto forma di alone sferoidale fino a distanze molto maggiori di quelle a cui si estendono stelle e nubi di gas. Minori evidenze di presenza di m. oscura sussistono per le galassie ellittiche e altri sistemi stellari.
È possibile ...
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Chimico messicano naturalizzato statunitense (Città di Messico 1943 - ivi 2020). Dopo aver completato gli studi in Messico, ha lavorato in Germania presso l'Università di Friburgo e, dal 1968, negli Stati [...] dell'ozono stratosferico sull'Antartide, evidenziando il ruolo nell'attivazione del cloro svolto dai cristalli di ghiaccio presenti nelle nubi stratosferiche. Per i suoi contributi ha ricevuto nel 1995, con Rowland e Crutzen, il premio Nobel per la ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...
cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...