RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] per l'indagine sull'origine delle religioni. Tutti i cicli culturali posteriori ai primitivi (e cioè le culture primarie, secondarie e terziarie) non presentano mai una nozione dell'Essere Supremo così chiara, viva e determinata come presso il grado ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] per l'uso di un vocabolario ontologico (si pensi alla nozione dell'essere in quanto essere o a quella dell'Uno), capitale: come può accadere che ancora oggi tanti popoli primitivi continuino a raccontare le stesse ‛storie pazze' degli Indiani ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] possano cumularsi trasformandosi in un impegno globale. Se la nozione di intellettuali evoca l'immagine di una classe relativamente precedenza, sentì acutamente la necessità dell''accumulazione primitiva di autorità'. Oltre che di affermare il ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] istituzionali e ai ruoli sociali. Merton (v., 1957) introdusse la nozione di 'complesso di ruolo' (role set) per descrivere l'insieme di questa tendenza dalle società arcaiche a quelle primitive e intermedie, sino alle società moderne. I suoi ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] o istituzioni della società.
La critica che si può fare alla nozione di struttura sociale di Spencer è che essa non discende da un che non ad altre.
La tipologia delle società primitive così costruita ha una base essenzialmente statistica e non ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] dell'uomo. Come Durkheim, egli fece ricorso alla nozione di opposizione e alle sue trasformazioni per definire un'organizzazione sociale fondamentale la cui logica strutturale accomuna i popoli primitivi e quelli evoluti, anziché separarli come aveva ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] operatore magico: "Occorre tener ben presente che il mago primitivo conosce la magia solo nella sua dimensione pratica; egli non un destinatario e che chi li compie abbia una qualche nozione di un essere o di esseri invisibili cui sono indirizzate le ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] a questa alternativa riconoscendo nello stato selvaggio dei popoli primitivi una fase di sviluppo della cultura umana che i Leopold von Wiese - la struttura 'formale'.
Il ricorso alla nozione di società appartiene però a una fase ben precisa della ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] positivo, non in senso negativo. Egli suddivide infatti i popoli primitivi in due categorie: quelli che quasi non conoscono la proprietà e e competitiva, non si può facilmente fare a meno della nozione che la denota (e di tutto ciò che essa connota). ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] a pratiche mitico-rituali esprimeva una metafisica primitiva governata da una partecipazione immanente degli individui cruciale che, in seguito ai processi di decolonizzazione, la nozione di etnia assumerà nell'analisi socio-etnologica. Allo stesso ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...