(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] De Angelis d'Ossat, L'architettura di Michelangelo, in Michelangelo, Novara 1965, pp. 277-388; J. Ackerman, Palladio, Harmondsworth 1966 (Mass.) -Londra 1977; AA.VV., I Castelli, Novara 1978; Andrea Palladio. I quattro libri dell'architettura, a ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Venezia
A. Bianchi
Architetto e scultore attivo in Lombardia nell'ultimo quarto del 14° e nei primi anni del 15° secolo. Fu al servizio di Gian Galeazzo Visconti, autore di importanti fabbriche [...] Campione (Beltrami, 1896), mentre all'8 maggio 1400 risale la relazione che egli redasse, assieme a Bartolino da Novara, sull'andamento generale del cantiere del duomo milanese, in esito alla consulenza inerente la fondatezza delle critiche di Jean ...
Leggi Tutto
MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] 1983; C. Quintano, Il sistema industriale del Molise, Bologna 1986; G. Biondi, Molise. Panorama geografico (coll. ''L'Italia''), Novara 1988; G. Rosa, G. Barbieri, Il Molise tra squilibri e sviluppo, Roma 1988; F. Rigotti, G. Rotondi, Il Molise ...
Leggi Tutto
OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] Karl Hermann Usener zum 60. Geburtstag, Marburg a. d. L. 1967, pp. 93-114; U. Chierici, Il battistero del Duomo di Novara, Milano 1967; G. Duby, Adolescence de la Chrétienté occidentale 980-1140, Genève 1967a (trad. it. Il monastero (980-1130), in id ...
Leggi Tutto
TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] grandi tegole di tipo romano con coppi semicilindrici è largamente testimoniato nei secc. 10° e 11° (oltre l'esempio di Novara, gli abbondanti reperti di S. Maria Maggiore di Lomello). Si è rinvenuto anche un singolare tipo con coppo semicilindrico ...
Leggi Tutto
PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] (prov. Como) e segue un percorso più unitario e disegnativo, anche se ricco di sedimenti pittorici, in confronto a Novara. D'altra parte, rispetto ad affreschi nei quali si registra l'incidenza consistente dell'influsso bizantino - quali i volti dei ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] l’inquadramento delle singole emergenze (ad es., Pisa e Firenze; in ambito più modesto S. Ponso Canavese, Torino, e Cureggio, Novara).
Le forme architettoniche adottate per i battisteri sono diverse, così come le soluzioni per il loro raccordo con l ...
Leggi Tutto
NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] , che per il partito architettonico rimandava ad alcuni suoi omologhi dell'Italia settentrionale (Como, S. Giovanni in Atrio; Novara, battistero; Lomello, S. Giovanni ad fontes) e della Provenza (Riez, battistero; Fréjus, battistero; Aix-en-Provence ...
Leggi Tutto
CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Cesarea, Giaffa e Sidone mentre i Cavalieri teutonici edificavano il castello di Montfort, a nord-est di Acri (Filippo da Novara, 1994).
Dopo essere sbarcato ad Acri il 7 settembre del 1228, Federico infittì i rapporti diplomatici con il sultano d ...
Leggi Tutto
VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] 1961; E. Castelnuovo, Ragguaglio delle Arti. Varietà di componenti culturali, in AA.VV., Tutt'Italia. Piemonte e Valle d'Aosta, Firenze-Novara 1961, pp. 91-142; Arte sacra in Valle d'Aosta. Guida all'esposizione, a cura di E. Brunod, Aosta 1969; A ...
Leggi Tutto
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
novarese
novarése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia piemontese di Novara, situata a metà strada fra Torino e Milano; abi tante, originario o nativo di Novara. Come s. m., e di solito con iniziale maiuscola,...