Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] francese: "un tipo che prende la parola e che parla un po' più forte degli altri". Erano quelli gli anni della Nouvellevague, e D., pur essendo amico di Truffaut, Jean-Luc Godard, Eric Rohmer e Jacques Rivette, restò ai margini del movimento ...
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Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] a censura, poté uscire nei normali circuiti solo nel 1945, ma divenne un'opera di culto per i cineasti della Nouvellevague, e un esempio imprescindibile per tutti gli innovatori del cinema.
Di nuovo ammalato, V. girò poi L'Atalante, il suo ...
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Pagnol, Marcel
Marco Pistoia
Scrittore e drammaturgo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Aubagne (Marsiglia) il 28 febbraio 1895 e morto a Parigi il 18 aprile 1974. [...] tuttavia quella di scrittore, traduttore, storico e saggista e trovando non poca attenzione presso i cineasti della Nouvellevague.
Bibliografia
C. Beylie, Marcel Pagnol ou le cinéma en liberté, Paris 1986; R. Castans, Marcel Pagnol, Paris ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] , Il mio vecchio) e Niekochana (1965, Non amata), dove al jazz subentra un commento dai toni romantici, in stile Nouvellevague, affidato a una frase del piano solista sostenuta da vasti arpeggi; Jerzy Passendorfer, Andrzej Kondratiuk, Edward Etler e ...
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Trumbo, Dalton
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976. Negli anni Quaranta, quando era già piuttosto [...] Kaufman); spietato ritratto degli Stati Uniti del secondo dopoguerra, il film, considerato un archetipo del noir, influenzò la Nouvellevague. Collaborò anche alle sceneggiature dei due thriller di grande tensione He ran all the way (1951; Ho amato ...
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Penn, Arthur
Regista cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Filadelfia il 27 settembre 1922. Intellettuale appassionato e militante, P. non si è mai stancato di utilizzare il cinema, [...] anni Trenta, l'opera sembra riprendere il modello del gangster film filtrato però attraverso la libertà formale della Nouvellevague. Diresse poi Alice's restaurant (1969), altro potente 'film di protesta' su un cantante folk che stringe amicizia ...
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Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] nel panorama artistico del Neuer Deutscher Film (v. Germania), S., pur formatosi nel fuoco del rinnovamento della Nouvellevague francese, ha cercato di portare nella cerebrale e intellettuale cinematografia d'autore del suo Paese un elemento di ...
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Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] sceneggiatore, tra le più importanti nel movimento della Nouvellevague, ha dato un forte impulso stilistico alle opere di registi come François Truffaut, con film come Jules et Jim (1962; Jules e Jim), L'histoire d'Adèle H. (1975; Adele H., una ...
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Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] e mai limitate alla mera illustrazione, contribuì allo sviluppo della cinematografia francese, legandosi soprattutto agli autori della Nouvellevague, come François Truffaut e Jean-Luc Godard, ma prestando la sua opera anche ad autori inglesi ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] P. emerse all'attenzione internazionale quando, quarantenne, partecipò al rinnovamento del cinema d'oltralpe che fece seguito alla Nouvellevague. Dotato di un gran fascino, ma privo della bellezza tormentata di Gérard Philipe o del fascino romantico ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...