Regista e sceneggiatore iraniano (n. Abadan 1946). Dopo un’infanzia difficile, ancora adolescente ha iniziato a lavorare come fotografo di scena. Ha debuttato alla regia all’inizio degli anni Settanta [...] al Nantes Film Festival) e Āb, bād, khāk, (Acqua, vento, sabbia, 1987), divenendo uno degli esponenti principali della nouvellevague iraniana (insieme con A. Kiarostami, B. Beyza’i e J. Panahi, tra gli altri). Trasferitosi negli Stati Uniti (anche ...
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Regista (Roma 1906 - ivi 1977), fratello di Renzo. Esordì nella regia di film a soggetto, dapprima collaborando con F. De Robertis a La nave bianca (1941), poi dirigendo film di guerra (Un pilota ritorna, [...] sguardo diretto, partecipe e privo di formalismi, sono stati fra l'altro un importante punto di riferimento della nouvellevague francese e del nuovo cinema dei paesi dell'Est. Il suo desiderio di sperimentare rinnovandosi continuamente lo ha portato ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] di NouvelleVague. Esordì nella regia con Les quatrecents coups (1959), narrazione in parte autobiografica ma di libertà e intensità romanzesche. Autore versatile e prolifico, ha ottenuto vasti consensi con i suoi film incentrati sui temi dell' ...
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Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] («Domenica alle sei», 1965), storia tragica di un amore nel periodo della Resistenza, raccontato col linguaggio della nouvellevague, seguito da Reconstituirea («La ricostruzione», 1969), angosciante e kafkiana ricerca della verità al di fuori delle ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (n. Akron, Ohio, 1954). Uno dei nomi più significativi del cinema indipendente statunitense, i suoi film sono caratterizzati da una narrazione minimalista, [...] , la narrazione volutamente frammentata, che tende a rappresentare la quotidianità dei suoi personaggi, i frequenti riferimenti alla nouvellevague (J.-L. Godard in particolare), al cinema cecoslovacco, a J. Cassavetes e W. Wenders hanno continuato a ...
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Regista cinematografico inglese naturalizzato statunitense (Londra 1899 - Los Angeles 1980). Tra i maggiori registi cinematografici del Novecento, il suo prestigio di indiscusso maestro nell'orchestrare [...] non venne colta inizialmente dalla critica: fu soltanto negli anni Cinquanta e Sessanta che la lettura di critici-cineasti della nouvellevague (F. Truffaut e C. Chabrol) evidenziò il valore della sua lezione di stile, eleggendolo a maestro di future ...
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Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] fotografia, lavorò nella pubblicità e anche come montatore. La sua attività cinematografica, che si formò nel clima della nouvellevague e del nouveau roman letterario, ebbe inizio realizzando una serie di film in 16 mm, cui seguirono alcuni notevoli ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese Jean-Marie-Maurice Schérer (Tulle, Corrèze, 1920 - Parigi 2010). Personalità tra le più ricche e originali del cinema francese del dopoguerra, fu protagonista [...] della stagione della Nouvellevague, dapprima come critico, poi come regista. Autore nel senso pieno della parola ha scritto, sceneggiato, diretto e coprodotto pressoché tutti i suoi film sostenendo un'indipendenza realizzativa e rifiutando ...
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Direttore della fotografia e regista francese (Parigi 1924 - Labenne 2016). Reporter di guerra in Indocina per Time e Life, dopo alcuni film anonimi, si è legato alla Nouvellevague francese, rivelandosi [...] con À bout de souffle (Fino all'ultimo respiro, 1960) di J.-L. Godard; il suo timbro visivo è evidente, con un uso esclusivo della luce naturale che asseconda movimenti di macchina agili e nervosi. Con ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Allievo di N. Boulanger, all'inizio degli anni Cinquanta intraprese una duplice carriera come jazzista e autore di colonne [...] francesi adattati in inglese, vendette 8 milioni di copie. Negli anni successivi il suo nome si legò ad alcuni classici della Nouvellevague francese (fra gli altri Cléo de 5 à 7, 1961; Bande à part, 1964) finché, chiamato a Hollywood (1966), ebbe ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...