Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] da Boccaccio (articolo del 5 aprile 1973). S. inoltre evidenzia con forza la linea di demarcazione rappresentata dalla Nouvellevague (articoli del 15 febbraio 1973 e 10 maggio 1973). Alcuni dei principi che S. enunciò sul cinema sembrano anche ...
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Melville, Jean-Pierre
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Jean-Pierre Grumbach, regista cinematografico e produttore francese, nato a Parigi il 20 ottobre 1917 e morto ivi il 2 agosto 1973. È considerato [...] di Melville. Il film, realizzato in totale autonomia produttiva e senza attori di richiamo, colpì i futuri autori della Nouvellevague, di cui Bob le flambeur è certamente uno dei principali precursori, insieme a Deux hommes dans Manhattan (1959; Le ...
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Bardem, Juan Antonio
Italo Moscati
Regista, sceneggiatore, produttore e critico cinematografico spagnolo, nato a Madrid il 2 luglio 1922 e morto ivi il 30 ottobre 2002. Definito 'il regista della resistenza' [...] a una nueva ola spagnola di giovani autori, che si collocò in un largo e variegato movimento comprendente anche la Nouvellevague francese e il Cinema nôvo brasiliano. Durante le riprese di Calle Mayor, B., accusato di delitti d'opinione, subì il ...
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Rouch, Jean
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 31 maggio 1917 e morto a Kanni (Niger) il 18 febbraio 2004. Pioniere del cinema etnografico (v. etnografico, film), svolse [...] Oumarou Ganda, Moustapha Alassane, Inoussa Ousseini) a intraprendere l'attività filmica. In tal senso un film fondamentale, per la Nouvellevague quanto per il Niger, è stato Moi, un noir, interpretato da Oumarou Ganda e ambientato in un quartiere di ...
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Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] , fuori campo. La novità di Démanty noci consiste nell'estremizzazione delle ricerche sulla 'nuova narrazione' inaugurata dalla Nouvellevague francese. Spesso N. inserisce brani di passato e/o di proiezioni mentali senza mai chiarire se si tratta ...
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Hou Hsiao-Hsien (pinyin Hou Xiaoxian)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Meixian (provincia del Guandong) l'8 aprile 1947. Nell'irruzione della modernità nel cinema di area cinese [...] del cinema taiwanese', Wu Nien-chen (pinyin Wu Zianzhen) e Peggy Chiao (pinyin Jiao Xiongping), che avrebbe dato vita alla nouvellevague taiwanese degli anni Ottanta, di cui H.H.-h. è stato uno dei protagonisti più convinti. Lo stile istintivo e ...
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Delvaux, André
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico belga, nato a Heverlee (Lovanio) il 21 marzo 1926 e morto a Valenza (Spagna) il 4 ottobre 2002. È stato uno dei protagonisti della rinascita [...] del cinema belga, avvenuta negli anni Sessanta sulla scia della Nouvellevague francese, dimostrando, in quest'ambito, una forte propensione verso le tematiche dell'ambiguità, sospese tra realtà, sogno e immaginazione. Per D. l'immagine filmica, ...
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Tavernier, Bertrand
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese, nato a Lione il 25 aprile 1941. Critico interessato alla rivalutazione del cinema di genere statunitense, [...] nel racconto (Claude Autant-Lara, Christian-Jaque, Jean Grémillon, Jean Delannoy, René Clément), bollati dai critici della Nouvellevague come esponenti del cinéma de papa. Debuttò dietro la macchina da presa con due episodi di film collettivi ...
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Aurenche, Jean
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore francese, nato a Pierrelatte (Drôme) l'11 settembre 1904 e morto a Bandol (Var) il 29 settembre 1992. Nella sua lunga carriera scrisse più di settanta [...] César.
Bibliografia
F. Truffaut, Une certaine tendence du cinéma français, in "Cahiers du cinéma", 1954, 31; M. Marie, La NouvelleVague. Une école artistique, Paris 1997 (trad. it. Torino 1998, pp. 42-48); J.-P. Jeancolas, Cinema francese, 1945-58 ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] i corsi di Félix Máriássy. Nell'ambito di quelle lezioni ebbe modo di vedere i film del Neorealismo e della nascente Nouvellevague, opere che sarebbero sempre rimaste per il regista importanti punti di riferimento: a questo nuovo tipo di concezione ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...