BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] nella duplice valenza di teofania trinitaria e di evento salvifico per eccellenza. Nell'organizzazione spaziale dell'immagine vengono di norma raffigurati su di uno stesso asse verticale Gesù, la colomba dello Spirito - che nel sarcofago di S. Maria ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] ) per il duomo di Spira, del 1046 ca. (Escorial, Bibl., Vitr. 17, c. 3r).Tra le corone conservate, che non si possono di norma distinguere tra femminili e maschili, si ricordano la c.d. corona della statuetta, alta cm 85, della Maestà di Sainte-Foy a ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] abitazioni private della S. longobarda. Nei secc. 10°-11° si tratta per lo più di costruzioni di modeste dimensioni, di norma limitate al piano terreno, oppure costituite dal piano terreno (catodeo) e dal primo piano (solario). Lo sviluppo in altezza ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] Thermes de Cluny; Münster, Bischöfliches Diözesanmus. für christliche Kunst), mentre in quelli monumentali l'animale è raffigurato di norma nei piedi dell'oggetto (Brunswick, Herzog Anton Ulrich-Mus., candelabro della metà del sec. 12°; Milano, duomo ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] dagli efebi per le strade di Atene nel V sec., il cui crepitio richiamava l'attenzione degli amatori. Secondo un'antica norma i cerchi dovevano giungere all'altezza del petto del fanciullo come li vedremo riprodotti su numerosi vasi a figure rosse e ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] centrale. Le parti antiche spettano a un edificio che nei suoi rapporti in sezione corrisponde al tipo di basilica adottato di norma nell'ambito di Hirsau, ma con un coro - consacrato al più tardi nel 1105 - che, secondo quanto rilevato dagli scavi ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] tectoria (Dig., viii, 2, 13, 1). Tuttavia che per le une e le altre si potesse spendere moltissimo è evidente dalla norma di farne sempre una moderata aestimatio (e non infinitam vel immoderatam) in caso di rivendicazione di danno (Dig., xxxix, 2, 40 ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] proprie delle dimore fortificate sono rifinite e talora ammorbidite da una raffinata sapienza costruttiva che si trova, di norma, solo nelle massime architetture religiose del tempo e che nel corpus conservato dell'architettura federiciana stessa ha ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] ) e sembrano pensate per essere collocate, a fini devozionali, su di un pilastro della navata. Il santo è rappresentato di norma frontalmente, con indosso un saio dai bordi filettati d'oro (mancanti nella tavola di Zurigo) e il capo rivestito da un ...
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DE MARIA
Francesca Lodi
Famiglia di fonditori di campane attivi nel Vicentino tra XVII e la prima metà del XIX secolo. Solo di alcuni rappresentanti della famiglia è possibile individuare e fissare [...] è ancora rinascimentale - si distribuiscono sulla superficie della campana adeguandosi al suo disegno, non soverchiandolo. Essi recano di norma il simbolo che contraddistingue la bottega artigiana: la croce greca con raggi e il giglio araldico, la ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.