VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] L'ipotesi di derivazione da quest'ultima della anachoritica norma, come è indicata nella Legenda S. Guilielmi, fanciulli, risulta formata da uomini e donne di estrazione sociale, condizione economica e posizione familiare molto diversificata. Non ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] altri riguardanti la dignità del clero e il buon ordine sociale, troviamo la scomunica di quanti "condannino il sacramento del del re nelle nomine vescovili in dispregio di ogni norma canonica, e veniva perciò mantenuto il divieto dell'investitura ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] al di sopra del 97° percentile, anche soltanto di poco, è già considerata al di fuori della norma, sebbene, sotto l'aspetto sociale, venga invece ritenuta ottimale, in quanto corrispondente a quella dei più popolari atleti di primo livello (campioni ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] come a guida spirituale, persone di ogni condizione sociale, sicché egli divenne presto a Napoli uno dei il tratto dominante dell'attività piacentina del vescovo teatino: "pigliar norma dal suo consiglio et esempio di ben reggere questa mia chiesa ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...]
Per conferire all'Associazione una base organizzativa a norma di statuto, cioè con almeno dieci direzioni locali C. continuò a dedicarsi ad opere di carità e di assistenza sociale. Venne nominato cavaliere da Pio IX e commendatore dell'Ordine Piano ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] Agnese di Praga. Ma i due suddetti nuclei di norme che costituivano il modus vivendi di S. Damiano erano 1976, Poitiers 1977, pp. 129-61; A. Bartoli Langeli, La realtà sociale assisiana e il patto del 1210, in Assisi al tempo di s. Francesco. ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] identifica a sua volta nelle donne, e nella loro emarginazione sociale, il bersaglio favorito della possessione. A causa del loro tecniche utilizzate per entrare nella trance, che comportano di norma un periodo di apprendimento o l'uso di sostanze ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] dei benefici delle Chiese vacanti in Spagna, incarico che di norma era di pertinenza del nunzio di residenza. Il G. , L'orazione del G. alla Repubblica di Lucca e la sua dottrina politico-sociale, in Economia e storia, XVII (1970), pp. 141-164; N. Del ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] (1523). Dalle sue relazioni personali e familiari ricavò una posizione sociale ragguardevole, che gli consentì di possedere "casa presso S. Macuto netto contrasto con la tesi luterana della Bibbia come unica norma di fede e morale, il G. sosteneva la ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] la tradizione ci ha consegnato, perché è cambiato il suo significato sociale, così come sono spariti i riti a esso collegati. Ma sua volta con l'anomalia, cui spesso è ridotta. La norma perciò non è solo regolarità statistica, ma è anche modello ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...