CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] misurarsi anche per lusso di vita con gli elevati gruppi sociali vicini alla Curia pontificia, il C. è fin da proporre temi e tipologie adatti a soddisfare, pur rimanendo nella "norma" comune, le esigenze più diverse e di dare alla scena ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] o anche a cinque (Antinoe sud, Fāw Qiblī), in cui di norma è dato scarso rilievo alla navata mediana. Una navatella lungo il lato appannaggio di una clientela d'importazione e di elevato ceto sociale. Ciò va detto specialmente alla luce del fatto che ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] o meno della stessa età, tutti di una medesima estrazione sociale, tutti animati da vivi sentimenti democratici e fra loro unitissimi per sentirsi vivo, fare qualcosa di stravagante, che uscisse dalla norma. Solo così si spiega la fama che il F. ben ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] delle attività estetiche e costituiva strumento di distinzione sociale e probabilmente anche di istruzione, ma non lì che si svolgeva questo rito. Il Giudizio universale era di norma raffigurato vicino all'ingresso, perché, come spiega Ugo di Lincoln ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] Thyre: reca un'iscrizione posta in colonne verticali - come di norma per le iscrizioni runiche - e la sua sola decorazione è , Women as Actors in North European Viking Age Trade, in Social Approaches to Viking Studies, a cura di R. Samson, Glasgow ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sui lati e sul fondo - e coperte da tegole di norma disposte a doppio spiovente (c.d. tombe alla cappuccina, come Madrasas and Tombs, in Architecture of the Islamic World. Its History and Social Meaning, a cura di G. Michell, London 1978, pp. 43-47; ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] basati su cinte imperniate su un massiccio mastio, di norma quadrangolare. Di tipo diverso, a semplice cinta con torre, artistico nella T. di età gotica, sovente allargato a fasce sociali altrove non coinvolte, e il peso straordinario che l'arte ebbe ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] 'orientamento di una forma urbis regolare, con cui di norma la città romana si esprimeva, e inoltre le sovrapposizioni medievali in una struttura sociale precostituita: tale palazzo divenne simbolo e perno per nuovi rapporti sociali e la sua ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] tipi diversificati di sepoltura in relazione agli strati sociali della popolazione: dalle povere sepolture in anfora ad descritte da Agnello (Bovini, 1974a) - il committente, di norma il vescovo, faceva ricamare talora un suo ritratto o un'iscrizione ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] mondo beduino, dall'elementare vita religiosa e sociale, su cui aprono qualche spiraglio la poesia o nell'altro implicava il concetto di 'arabo') nella terminologia usata di norma per indicare i musulmani.
Bibl.: F. Gabrieli, Gli Arabi, Firenze 1956 ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...