CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] L'ultimo trentennio del sec. 11° fu caratterizzato da tensioni sociali urbane che si fecero sempre più forti, talora manifestando il di consapevole disegno urbano. Quello che prevale - come è norma nelle c. del tempo - è un criterio dinamico, ma ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] due torri, anch'esse dotate di sistemi difensivi che divennero norma comune. Fu in quest'epoca che si generalizzò l'uso ° ebbe luogo un'evoluzione considerevole, legata alle nuove condizioni sociali venutesi a creare con la guerra dei Cento anni. Il ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , persone, beni), sia astratti (regole, procedimenti, norme); gli attributi sono le proprietà caratteristiche degli elementi. sistemi, si è prestata sempre molta attenzione ai sistemi sociali, rispetto ai quali sono state avanzate tre prospettive di ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] investita direttamente dalle costituzioni capuane per le norme che stabilivano il ritorno al demanio reale era avamposto dello Stato pontificio. In altri casi prevalsero opportunità sociali e di ordine pubblico, per il concentramento di revocati ad ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] i D. dei modelli di vita monastica, anche nei contesti sociali del tutto diversi in cui si trovarono a operare: nelle prime ). A S. Domenico di Pistoia nella sala capitolare appare, come di norma non solo tra i D., una Crocifissione a fresco, con s. ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] o anche a cinque (Antinoe sud, Fāw Qiblī), in cui di norma è dato scarso rilievo alla navata mediana. Una navatella lungo il lato appannaggio di una clientela d'importazione e di elevato ceto sociale. Ciò va detto specialmente alla luce del fatto che ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] basati su cinte imperniate su un massiccio mastio, di norma quadrangolare. Di tipo diverso, a semplice cinta con torre, artistico nella T. di età gotica, sovente allargato a fasce sociali altrove non coinvolte, e il peso straordinario che l'arte ebbe ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] 'orientamento di una forma urbis regolare, con cui di norma la città romana si esprimeva, e inoltre le sovrapposizioni medievali in una struttura sociale precostituita: tale palazzo divenne simbolo e perno per nuovi rapporti sociali e la sua ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] tipi diversificati di sepoltura in relazione agli strati sociali della popolazione: dalle povere sepolture in anfora ad descritte da Agnello (Bovini, 1974a) - il committente, di norma il vescovo, faceva ricamare talora un suo ritratto o un'iscrizione ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] di servizio; in particolare la cucina veniva posta di norma in alto, sia per favorire la fuoriuscita del fumo via delle Botteghe Oscure, in The Birth of Europe: Archaeology and Social Development in the First Millennium A.D., a cura di K. Randsborg ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...