Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] elettiva tra la democrazia come metodo o insieme di norme procedurali e le regole cui deve obbedire la ricerca sinistra in una società capitalistica che, a fronte del declino dei paesi socialisti, si mostrava più viva e più forte che mai. La ‘terza ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] il diritto, institutio vitae communis, strumento di coesione sociale. Di qui il valore socialmente costruttivo che egli dà al rispetto della lingua comune, della norma grammaticale, financo al conservatorismo puristico, di contro alla "asocialità ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] più diversi, e che coprono tutti i gradini della scala sociale, dallo studente al papa e all'imperatore. Anche quest'opera un parlamentum, per lo più in volgare, cui seguono di norma tre epistole latine (di rado due o quattro) dedicate alla medesima ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] ’Ungheria ai primi dell’Ottocento). Il matrimonio del padre di Norma, Pietro, fondatore dell’azienda agricola di famiglia, era stato osteggiato a causa della differente estrazione sociale della sposa, Maria Bendo, figlia di un oste. Il matrimonio ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] naturale sede in Prato, dove il D. di norma abitava, presiedeva ovviamente alla gestione delle sue proprietà, di spirito imprenditoriale destinato a incidere sulla vita politica e sociale del suo tempo non direttamente, ma attraverso l'esempio dato ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] (Livorno 26 febbraio-3 marzo 1921), come relatore sul punto "Rapporti col partito socialista", sostenne doversi mantenere il patto tra C.G.d.L. e P.S. consentiti dalla legge. Nella pratica però la norma della legge Rocco che ammetteva l'esistenza dei ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] avvio di un processo di trasformazione nella composizione sociale della burocrazia medicea, ma restava di fatto ancora II nel 1620, a tutela dei patrimoni famigliari, emanò delle norme che limitavano il diritto di successione femminile.
La corte, cui ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] delle questioni moderne (Le forme del potere, classi e gerarchie sociali, in Storia d’Italia Einaudi, vol.1, I caratteri originali fu ricordato nella discussione parlamentare, si trattava della prima norma in materia dopo la legge 29 giugno 1939, n ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] il sintomo di una mutata mentalità e di nuove esigenze economico-sociali; egli sostiene che l'intero giorno festivo è da considerare Signore", che in provincia bisognava "seguire la norma della capitale"; si procedesse perciò con suffragio popolare ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] completo. Questa, si può dire, era ed è in verità la norma per tutti i ragazzi in possesso di eccezionali doti naturali. Era ed è , ma era uomo di vaste e altolocate relazioni sociali. Sotto la sua guida Benedetti Michelangeli intraprese la strada ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...