ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che riguardano tutti, e indirizzato alla pace con norma comune; e questa norma o legge i singoli capi di stato devono relativo della nobiltà dei natali, e la nobiltà come classe sociale; all'ideale classe nobiliare, che unisse la virtù all'antichità ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] repertorio di letture, scelte tra le più idonee a quel milieu sociale di cui era divenuto cantore e tra quelle che più promettevano come in La città morta) e voli "pindarici", tutto come di norma. Quello del 1910 è l'ultimo romanzo del D.; ad esso ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] anche una lezione morale, prendendo le mosse dall'immagine di un disfacimento fisico ed etico-sociale, onde risultino annientati, nella corruzione di ogni norma di vivere civile e nel trionfo del più cieco egoismo, persino i vincoli dell'amicizia ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] erano sereni: il cattolicesimo dell'abbandono alla grazia divina dava norma e induceva al raccoglimento. In agosto il M. si male che fa e del male che soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è la massima di H.G. Riqueti ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] un binomio solo apparentemente risolvibile nell'equilibrio di una condizione sociale: la "natura da poca" del poeta e l del tradizionale procedimento logico che si illude di imporre una norma alla realtà ("Sempre con sillogismi ti ragiona, / e ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] su basi puramente stilistiche, viene assegnato di norma l'intero corpus delle rime gherardiane). Non Prato. Storia e arte, II (1961), pp. 15-19; L. Martines, The social world of the Florentine humanists, Princeton 1963, pp. 268, 312 s.; R. Papi ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] decina d'anni, rappresentava, per la sua condizione sociale e le autorevoli aderenze familiari, un ottimo partito. ogni caso prima della fine di quel mese. Il 30 maggio, a norma degli Statuti, la vedova fece redigere l'inventario dei suoi beni mobili: ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] Nacquero così i due volumi De studio theologiae et norma fidei (Taurini 1758), che, pur completamente ispirati alle dopo un originale tentativo di comparare l'idea di contratto sociale in Hume e in Rousseau. Interessanti appaiono anche le discussioni ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] anche in questo testo Mieli si concentrava sulla costruzione sociale e ideologica della frattura tra maschile e femminile e stesso anno andò in scena per la prima volta La traviata Norma, ovvero: Vaffanculo … ebbene si!, poi replicato molte volte a ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] norma e misura, che non sono solo la norma e la misura della società contemporanea né possono venire sostituite da una norma aveva polemizzato contro il pacifismo tolstoiano d'impronta cristiano-socialista, in nome di un'arte "libera da qualunque ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...