ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che riguardano tutti, e indirizzato alla pace con norma comune; e questa norma o legge i singoli capi di stato devono relativo della nobiltà dei natali, e la nobiltà come classe sociale; all'ideale classe nobiliare, che unisse la virtù all'antichità ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] immobile. Che voleva dire processo di ricambio tra la norma antica e la vita. Questi germi vitali egli seppe 20, 26 s., 76-82 e passim; A. T. Sheedy, B. on social conditions in the fourteenth century, New York 1942; N. Valeri, Signorie e Principati, ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] voti, assumendo il nome di fra' Tommaso, e subito, a norma delle costituzioni dell'Ordine, venne trasferito in un monastero di primaria sacerdozio per adeguarle ai grandi compiti politici e sociali loro assegnati dalla Monarchia, e forse sin d ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] repertorio di letture, scelte tra le più idonee a quel milieu sociale di cui era divenuto cantore e tra quelle che più promettevano come in La città morta) e voli "pindarici", tutto come di norma. Quello del 1910 è l'ultimo romanzo del D.; ad esso ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] tramite questa. Ragioni di utilità politica, sociale o religiosa ammettono, anzi, favoriscono tale V. B. (1935), in Ottocento music. ital., Milano 1952, pp. 16-48; Id., "Norma", ibid., pp. 49-51; S. Pugliatti, Chopin e B., Messina 1953; F. Pastura, B ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] misurarsi anche per lusso di vita con gli elevati gruppi sociali vicini alla Curia pontificia, il C. è fin da proporre temi e tipologie adatti a soddisfare, pur rimanendo nella "norma" comune, le esigenze più diverse e di dare alla scena ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] anche una lezione morale, prendendo le mosse dall'immagine di un disfacimento fisico ed etico-sociale, onde risultino annientati, nella corruzione di ogni norma di vivere civile e nel trionfo del più cieco egoismo, persino i vincoli dell'amicizia ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] o meno della stessa età, tutti di una medesima estrazione sociale, tutti animati da vivi sentimenti democratici e fra loro unitissimi per sentirsi vivo, fare qualcosa di stravagante, che uscisse dalla norma. Solo così si spiega la fama che il F. ben ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] erano sereni: il cattolicesimo dell'abbandono alla grazia divina dava norma e induceva al raccoglimento. In agosto il M. si male che fa e del male che soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è la massima di H.G. Riqueti ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] da qualsiasi accusa di illegalità ("osservanza scrupolosa delle norme procedurali allora in vigore" e "onestà intemerata 1962; G. M. Bravo, Torino operaia. Mondo del lavoro e idee sociali nell'età di C. A., ibid. 1968. Infine, negli ultimissimi anni ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...