CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di elementi romano-paleocristiani, bizantini, carolingio-nordici viene creato un ordine autonomo dell' scomparsa nel sec. 17° e di cui si ha memoria grazie a documenti antichi; di Pasquale I, oltre al complesso di S. Prassede con la cappella di ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] forte ispirazione bizantina, ma anche con intrecci di tipo nordico. Del sec. 9° è la decorazione in stucco ha sede presso la Bibl. Civ. Queriniana. Per il periodo più antico sono da ricordare il Liber Potheris Communis Brixiae, gli Statuti civici dei ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] 'animale prensile; sotto l'aspetto tipologico la forma più antica di fibula ovale è decorata con animali incisi dello stile cura di A. Hultgård, Uppsala 1997; L. Musset, Nordica et Normannica. Recueil d'études sur la Scandinavie ancienne et médiévale ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] data e vicino ai modelli della statuaria nordica tedesca. Echi arnolfiani si hanno in S Pace, Arnolfo a Orvieto: una nota sul Sepolcro De Braye e sulla recezione dell'antico nella scultura del Duecento, ivi, pp. 187-194; L'automa della torre del ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Guiscardo (Ciotta, 1983). I legami con il mondo nordico del resto costituirono, nelle fondazioni calabresi connesse con le , in ΑΠΑΡΧΑΙ: Nuove ricerche e studi sulla Magna Grecia e la Sicilia antica in onore di P.E. Arias, Pisa 1982, II, pp. 691 ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] ) con il Battesimo di Cristo, la Legge dell'Antico Testamento, la Trasfigurazione di Cristo e l'Esaltazione di sempre a Bolzano, dovute a un modesto pittore, forse locale o nordico, che, entro i limiti di un'impostazione ancora tardoromanica, aggiorna ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Pisano.Va individuato inoltre un filone di sapore nordico che, connotato da libera violenza espressiva, 1977; F. de' Maffei, La dicotomia tra le scene del Nuovo e dell'Antico Testamento e l'originario ceppo bizantino, Commentari 28, 1977, pp. 26-57, ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] poteva piegarsi (uso romano) o restare teso (uso nordico). Intorno al cielo pendeva un bordo (drappellone) con pitture, si possono suddividere in due tipi. Il primo, più antico, è costituito da una copertura quadrata o rettangolare su quattro sostegni ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] Schongauer. Questa attenzione alle abitudini del mondo nordico, comprensibile in un pittore attivo quasi l'archetipo è verosimilmente da riconoscere nella tavola del Museo civico d'arte antica di Torino, discussa tra il F. e M. Spanzotti (Romano, ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] bottega dell'artista, e del resto non è citata in antico insieme alla pala, come sarebbe logico.
Altre opere di De Young Memorial Museum, e Firenze, palazzo Pucci) in un paesaggio nordico, tratto da una stampa di Dürer. Alla serie di stampe con la ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....