. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] Tacito quando descrive come i guerrieri cantavano "con le bocche appoggiate allo scudo" - in anticonordico lo scudo si chiamava borß, barßi, e in antico alto tedesco bort -) fece confondere le immagini del bardo celtico e dello scaldo scandinavo in ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] una notevole cultura storico-letteraria. Gli arcivescovi della Chiesa nordica Eskil e Absalon furono le figure centrali di questo Dopo la Prima guerra mondiale nuovi fermenti coesistono con antiche nostalgie. J. Paludan esaltò in vigorosi romanzi i ...
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È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'anticonordico ragnarök, che ricorre in alcune [...] attinti a prossime e a lontane sorgenti, fusi e rivestiti dal linguaggio mitico nordicoantico.
Quanto in un tale quadro sia figurazione pagana antica e comune ad altri popoli, e quanto sia elemento straniero d'importazione relativamente recente ...
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MESSENIUS, Johannes
Sture Bolin
Storico e scrittore svedese, nato presso Vadstena nel 1579 o 1580, morto a Uleåborg nel 1636. Cresciuto in un tempo favorevole al cattolicismo svedese, fu presto acquisito [...] della storia svedese. Compose inoltre, durante il suo soggiorno a Upsala come professore, una serie di drammi d'argomento nordicoantico, che venivano rappresentati dai suoi studenti (Samlade dramer, a cura di H. Schück, voll. 4, Stoccolma 1885-97 ...
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SAGA
Vittorio Santoli
La parola (plur. sïgur) significò originariamente, in nordicoantico, "ciò che si racconta", "storia" in generale; nell'uso filologico, tecnico, designa quel corpo di narrazioni [...] racconto di una Fornaldarsaga c'è testimoniato, ed è la testimonianza più antica, per il 1119, e in casa di un ecclesiastico: la cosa nordici d'Irlanda: sarà anzi verosimile che sotto l'impressione della saga irlandese Nordici artisticamente ...
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Lingua o dialetto facente parte del gruppo di lingue di origine indoeuropea che, dapprima parlate dagli antichi Germani, si sono poi diffuse a costituire tre vasti gruppi: a) orientale, rappresentato dal [...] del Nuovo Testamento eseguita nel 4° sec. dal vescovo Ulfila; b) settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’anticonordico o antico islandese e, nella fase attuale, dal norvegese (con l’islandese che ne è una varietà arcaizzante), dallo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a N verso il bassopiano. A meridione altri rilievi antichi, ricchi di formazioni rocciose cristalline e metamorfiche, sono a attivo poi a Londra, alla musica organistica, che dai compositori nordici passò all’arte di J.S. Bach, il quale coltivò ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] fiume principale è il Kemijoki (544 km).
Il clima ha caratteri nordici. Da una parte la F. si trova al limite della massa da una ricerca di ritmi cinetici. Il legame con l’antica tradizione artigianale è documentato dalle opere lignee di M. Hartman, ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] lingue. Nel campo germanico il Rask affidò il suo nome soprattutto agli studî grammaticali di anglosassone e, ancor più, di anticonordico: nessuno prima di lui fece tanta luce in una regione che fino allora, si può dire, da questo lato nessuno ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....