Medioli, Enrico
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Parma il 17 marzo 1925. Autore raffinato, la cui ispirazione artistica affonda le radici nel mondo letterario, [...] tra un passato che non offre più un rifugio e un presente/futuro cui non possono sottrarsi.
Trasferitosi a familiare, contadino e meridionale, in cui emergono tensioni, violenza e lotte feroci nell'affrontare il difficile inserimento nel tessuto ...
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Alcoriza, Luis (propr. Alcoriza de la Vega, Luis)
Francesco Suriano
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico spagnolo, naturalizzato messicano, nato a Badajoz il 5 settembre 1920 e morto a Cuernavaca [...] dedicò alla sceneggiatura di Los olvidados (I figli della violenza), incentrata sul difficile rapporto di sudditanza tra due ragazzi tanto che le sue regie divennero dei pamphlet politici non privi di un'apertura alla speranza. Dopo aver diretto ...
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Matarazzo, Raffaello
Sergio Grmek Germani
Regista cinematografico, nato a Roma il 17 agosto 1909 e morto ivi il 17 maggio 1966. Realizzatore di film di genere in primo luogo basati sull'accettazione [...] il cupo Guai ai vinti! (Vae victis) del 1954, sulla violenza di cui sono vittime le donne a causa delle guerre, e ancora ancora un melodramma ‒ dove però il personaggio femminile non sembra più fatalmente condannato a subire l'incoercibile potere ...
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Wise, Robert
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Winchester (Indiana) il 10 settembre 1914. Nelle sue opere l'esigenza di chiarezza e la linearità d'intenti confluiscono in [...] una sorta di epica dell'inconscio, pronta a esplodere in sequenze di folle violenza. The set-up (1949; Stasera ho vinto anch'io), uno dei di genere: il carcerario I want to live! (1958; Non voglio morire), per il quale ebbe una nomination; il noir ...
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Waters, John
Pedro Armocida
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 22 aprile 1946. Definito 'il padre del trash', è sempre rimasto fedele alla ricerca del 'buon [...] due peculiarità (una località di provincia, e una cultura che non ammette stravaganze), ma anche dall'uso del LSD, nasce il . I suoi film sono grotteschi melodrammi familiari, intrisi di violenza e di pornografia, che puntano a mettere a disagio lo ...
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Andersson, Bibi (propr. Birgitta)
Stefano Boni
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma l'11 novembre 1935. Si è imposta con Det sjunde inseglet (1957; Il settimo sigillo) di Ingmar [...] Scusi, lei è favorevole o contrario? (1966) di Alberto Sordi, Violenza al sole (1969) di Florestano Vancini e Il sogno della farfalla Unni Straume e Det blir aldrig som man tänkt sig (2000, Non va mai come si pensa) di Måns Herngren e Hannes Holm. ...
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Fields, Verna
Serafino Murri
Montatrice statunitense, nata a St. Louis (Missouri) il 21 marzo del 1918 e morta a Encino (California) il 30 novembre 1982. Nella seconda parte della sua carriera, tra [...] cool (1969; America, America dove vai?), inchiesta sulla violenza urbana, di Haskell Wexler. Riuscì poi a riprodurre alla , riuscendo perfettamente ad assecondare l'intenzione del regista di non rendere visibile la bestia per intero, ma solo in ...
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Vancini, Florestano
Isabella Casabianca
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Ferrara il 24 agosto 1926. L'amore per la terra natale, specie per il delta del Po, ha animato i suoi esordi, [...] seminato il terrore in tutta Italia.
I suoi film successivi non riuscirono a eguagliare l'incisività delle prime opere: La calda vita (1964), dal romanzo di P.A. Quarantotti Gambini, e Violenza al sole o Un'estate in quattro (1969), entrambi sui ...
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Hershey, Barbara
Silvia Colombo
Nome d'arte di Barbara Herzstein, attrice cinematografica statunitense, nata a Hollywood (California) il 5 febbraio 1948. Caratterizzata da un temperamento forte ed esuberante, [...] minori di 18 anni, racconta con crudezza i turbamenti e la violenza insiti nell'adolescenza e le sottili inquietudini di un'intera generazione daughter never cries (1998; La figlia di un soldato non piange mai). Ha quindi interpretato la moglie di un ...
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Milian, Tomas
Francesco Zippel
Nome d'arte di Tomás Quintín Rodríguez, attore cinematografico cubano, nato a Culono (La Avana) il 3 marzo 1933. Formatosi alla scuola del cinema italiano d'autore (Luchino [...] Banditi a Milano, 1968, di Carlo Lizzani) e il cult horror Non si sevizia un paperino (1972) di Fulci. La sua esperienza nei detto 'er Monnezza', un insolito ladro nemico della violenza. M. ha poi progressivamente trasformato il personaggio, il ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...