Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] della cinepresa, su piani-sequenza insistiti pur non escludendo un intenso coinvolgimento emozionale dei personaggi e ennesimo, sempre uguale e sempre diverso, gioco d'amore e di violenza, di sfrontatezze e di reticenze, fra giovani di varia identità ...
Leggi Tutto
Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] 1966) di Vancini, mentre, sul filo di un'ironia non priva di risvolti grotteschi, interpretò l'ingegnere protagonista di ricco di carattere e di solidità espressiva come protagonista in La violenza: quinto potere (1972) di Vancini e in Un prete ...
Leggi Tutto
BJORNSTRAND, Gunnar
Stefano Boni
Björnstrand, Gunnar (propr. Johansson, Knut Gunnar)
Attore cinematografico e teatrale svedese, nato a Stoccolma il 13 novembre 1909 e morto ivi il 26 maggio 1986. Dotato [...] brillante nella commedia En fluga gör ingen sommar (Una rondine non fa primavera) di Hasse Ekman, regista con il quale e Flickorna (1968, Le ragazze). Non lavorò mai all'estero, se non come protagonista di Violenza al sole (1969; nuovamente edito ...
Leggi Tutto
Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] della Storia. Nei film di W. spunti narrativi come la violenza criminale (The public enemy, 1931, Nemico pubblico), la dialettica public enemy la morte violenta del gangster protagonista (James Cagney) non è solo la fine di un uomo che ha sbagliato, ...
Leggi Tutto
Rivista del cinematografo
Marco Pistoia
Periodico mensile italiano, fondato nel gennaio 1928 per coordinare l'attività delle sale parrocchiali. È la più antica tra le riviste italiane di cinema ancora [...] nuova serie della rivista, avviata all'inizio del 1951, aumentarono non solo le pagine (fino a circa 30), ma anche l sui rapporti tra il cinema e la guerra, i partiti, la violenza, la gioventù. Il passaggio all'Ente dello spettacolo avvenne sotto la ...
Leggi Tutto
Kasdan, Lawrence
Altiero Scicchitano
Regista e sceneggiatore statunitense, nato il 14 gennaio 1949 a Miami Beach (Florida). Il cinema di K. è un abile miscuglio di generi e di tonalità. I suoi film [...] cuts l'affresco collettivo è lo scopo primario, K. non perde mai di vista la dimensione squisitamente individuale.
Dopo aver in Mumford) e dall'irruzione di una realtà dalla violenza incontrollabile (il suicidio in The big chill, la morte ...
Leggi Tutto
Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] Milian. Contattato da Leone, per il quale aveva già collaborato non accreditato alle sceneggiature di Per qualche dollaro in più (1965) mostro (1977) di Zampa, un apologo contro la violenza intrinseca nella società di massa, ha sceneggiato il fantasy ...
Leggi Tutto
Leigh, Janet
Francesco Costa
Nome d'arte di Jeanette Helen Morrison, attrice cinematografica statunitense, nata a Merced (California) il 6 luglio 1927. Bionda, attraente, sottilmente sensuale, talvolta [...] Globe e una nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista.
Iniziò giovanissima a lavorare come modella, un reduce di guerra, in Act of violence (1949; Atto di violenza) di Fred Zinnemann. Recitando con grazia in ruoli di 'ingenua', ...
Leggi Tutto
Oates, Warren
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Depoy (Kentucky) il 5 luglio 1928 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1982. Affermato caratterista di western e di film noir e [...] romantico in un contesto di efferata e tuttavia stilizzata violenza; ma fu ancora Peckinpah a offrirgli la chance d blu, di John Badham) e sbrigativi cammei, anche in film non statunitensi (Sleeping dogs, 1977, Unica regola: vincere, di Roger ...
Leggi Tutto
Marvin, Lee
Roberto Pisoni
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 19 febbraio 1924 e morto a Tucson (Arizona) il 29 agosto 1987. Il volto dai lineamenti marcati, lo sguardo freddo e [...] la prova più incisiva del suo carisma d'attore: in una società fondata sulla violenza, M. dà corpo all'individualista puro che si fa giustizia da solo non per tornaconto personale ma per una sorta di dirittura morale cieca e sommamente istintiva ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...