Heflin, Van (propr. Emmett Evan Jr)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Walters (Oklahoma) il 13 dicembre 1910 e morto a Hollywood il 23 luglio 1971. Raggiunse [...] un fisico possente e poco agile e un viso non particolarmente espressivo, sotto la direzione di registi come un commilitone nell'amaro Act of violence (1949; Atto di violenza) ancora di Zinnemann. Senza dimenticare le interpretazioni in costume dell ...
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Arbogast, Thierry
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 24 gennaio 1956. Operatore di tendenza, capace di soluzioni coraggiose e innovative, è riuscito a materializzare [...] francese degli anni Novanta. Pur oscillando fra la secca violenza di Léon (1994) e la complessità cromatica di Le gli ha offerto la possibilità di colorare la luce. Pur non essendo un vero ritrattista, ha dimostrato di saper lavorare efficacemente ...
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De Vol, Frank
Paolo Patrizi
Compositore cinematografico statunitense, nato a Moundsville (West Virginia) il 20 settembre 1911 e morto a Lafayette (California) il 27 ottobre 1999. Con quell'apparente [...] The choirboys (1977; I ragazzi del coro), dove la violenza più che altro implode, la sua musica, in questo caso riproposizione dei suoi moduli si giustificava in chiave critica, se non parzialmente satirica: cosa che per D. V. avvenne con McLintock ...
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Paolella, Domenico
Guglielmo Siniscalchi
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Foggia il 18 ottobre 1915 e morto a Roma il 7 ottobre 2002. Regista esperto di tutti i generi del [...] grande suggestione visiva. Una girandola di colori e note che non sarebbe però tornata nei successivi Canzoni, canzoni, canzoni (1953 di erotismo, implicazioni psicologiche e una buona dose di violenza. In quest'ottica si inquadrano Storia di una ...
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Ghiglia, Benedetto
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Fiesole il 27 dicembre 1921. Inizialmente influenzato dalla musica dodecafonica, G. ha poi articolato il suo discorso musicale in altre direzioni, [...] dedicandosi in particolare ai documentari: un genere che non avrebbe abbandonato neanche una volta divenuto, dalla metà di Django (1966) di Sergio Corbucci, dove la violenza delle immagini viene efficacemente riproposta nella partitura.
Gli anni ...
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Wright, Teresa (propr. Muriel Teresa)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 27 ottobre 1918. Graziosa, poco appariscente, adatta a ruoli di fanciulle limpide e disarmate, [...] e il conseguimento del premio nel 1943 come migliore attrice non protagonista; sempre nel 1943 era stata anche candidata come in Mrs. Miniver l'amabile Carol Beldon, vittima predestinata della violenza bellica, e in The pride of the Yankees la tenace ...
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Dearden, Basil (propr. Dear, Basil)
Francesca Vatteroni
Regista e produttore cinematografico inglese, nato a Westcliff-on-Sea (Essex) il 1° gennaio 1911 e morto a Brentford (Londra) il 23 marzo 1971. [...] di produzione e produttore associato, cambiando il proprio cognome per non essere confuso con Dean. La sua prima regia fu il film , come il ruolo della donna, il razzismo, la violenza giovanile, la questione religiosa o quella omosessuale. Con questo ...
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BRESSANE, Julio
Stefano Francia Di Celle
Bressane, Júlio (propr. Bressane de Azevedo, Júlio Eduardo)
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 13 febbraio 1946. Il suo lavoro risulta [...] composita della cultura popolare brasiliana), come la violenza e la promiscuità sessuale; sul piano formale sintagmi (inquadrature, piani-sequenza, panoramiche, soggettive) non vengono utilizzati per assecondare meccanicamente la narrazione, ma ...
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Kennedy, George
Riccardo Martelli
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 18 febbraio 1925. Apprezzato caratterista, in quarant'anni di carriera ha preso parte a oltre cento film e a [...] Rosenberg, per il quale ha ricevuto un Oscar come miglior attore non protagonista. In seguito ha lavorato quasi sempre in film di modesto il progressivo allontanamento del suo personaggio dalla violenza e dalla prepotenza iniziali, realizzando in tal ...
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Bouzid, Nouri (forma francesizzata di Būzīd, Nūrī)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tunisino, nato a Sfax il 22 dicembre 1945. Autore di un cinema complesso e metaforico, B. ha saputo contaminare [...] , narra la storia di due ragazzi segnati dalla violenza subita a dieci anni dal loro maestro falegname, e di un documentario: Sakatat Šahrazād ῾an al-kalām al-mubāh (Sheherazade non dice ciò che è lecito dire), episodio del film collettivo Ḥarb al-H ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...