POLLACK, Sydney
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico e televisivo statunitense, nato a Lafayette (Indiana) il 1° luglio 1935. Assistente a New York di S. Meisner, fu invitato da J. Frankenheimer [...] 44: un inferno, 1969): in entrambi dominano un deciso senso dell'ironia e la condanna della violenza. Nello stesso 1969 P. diresse They shoot horses, don't they? (Non si uccidono così anche i cavalli?), dal romanzo omonimo di E. McCoy. L'epoca è di ...
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Lynch, David
Federico Chiacchiari
Regista statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. Ha studiato pittura alla Corcoran School of Art di Washington e ha frequentato la Museum School [...] 1990; Cuore selvaggio), road movie pieno di erotismo e di innocente violenza, L. ha vinto la Palma d'oro al festival di cammina con me!) e Lost highways (1996; Strade perdute) non hanno incontrato il favore della critica. Nel 1999 ha presentato a ...
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MUNI, Paul
Gian Luigi RONDI
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore cinematografico (dal 1928) e teatrale, nato a Leopoli il 22 settembre 1897, negli Stati Uniti dal 1902.
Maschera dura, scavata, incisiva, [...] a personaggi forti, precisi, scattanti d'interiore violenza, con mezzi espressivi generalmente parchi e misurati, anche indulgere a un eccessivo fasto di mimica la cui giustificazione non va ricercata nella necessità di dover interpretare, come in ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] anche con grandi sacrifici teatri e cinematografi, nei quali la virtù non solo non abbia nulla da perdere, ma bensì molto da guadagnare»20.
Pio la Nostra recente Enciclica, di propaganda della violenza politica per scopi sociali, di conformismo e ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] opera la rimozione della malattia, della vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in film come All that jazz (1979; strada i cartoni animati giapponesi (anime). La violenza grafica e la cinica disinvoltura con cui gli anime ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] i conflitti, sia nei tempi che nelle forme, l'orrore e la violenza, la morte e il male, la follia e la falsità, il volta trionfatore e vittima, eroe e meschino, dominatore e dominato, che non rinuncia a niente di ciò che è umano: questo è appunto il ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] loro stile di vita sono ancora circonfusi di un glamour che tuttavia non è più enfatizzato nei film come in passato; a ciò provvedono dove la fortuna di una star era sottoposta a capricciose violenze produttive, come accadde, per es., a John Gilbert, ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] , e intanto i giovani autori impongono il loro stile. Di una violenza inedita sono le luci bianche e nere di Kiss me deadly (1955
Dagli anni Settanta a oggi
Intorno agli anni Settanta, il colore non è più una scelta ma un obbligo, e anche per un ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] i limiti del Luce come strumento di propaganda e il suo procedere non in sintonia con il passo del regime: anche se venne creato unico accenno alla guerra civile in atto, sia per la violenza del tono. I partigiani sono definiti come "autentici sicari ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] Proprio questi principi furono attaccati con estrema violenza dal giovane critico Truffaut nell'articolo Une Rivette La religieuse, girato nel 1965.
La fine della Nouvelle vague
Non è facile datare la fine del fenomeno della Nouvelle vague. L ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...