MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] Gregorio VII e, nella fascia sottostante, la Morte per violenza, Giovanni XXIII in preghiera (aggiunto dopo la morte del il suo corpo modellato in varie pose e grandezze. Ma non meno interessanti appaiono altre tematiche come il Cestino di frutta ( ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di avere sottratto ai Lomi alcune tele, fra cui una raffigurante Giuditta, non identificabile con certezza. Secondo la narrazione di Orazio e della L., dopo la violenza Tassi aveva fatto una promessa di matrimonio, negando sempre d'essere già sposato ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] Trionfo delle Baleari e il Trionfo della Sardegna, opere che risulta non fossero troppo piaciute. In ogni caso il D. fu preferito anche 'artista per i soggetti guerreschi, le scene di violenza con figure atterrate esprimenti l'orrore della morte. ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] (IV, p. 637) narra che fu "obbligato con dolce violenza" a stare nella villa di Petraia presso don Lorenzo dei Medici, , in cui si è posto in evidenza un gusto negromantico forse non ignaro di quello espresso da Salvator Rosa, a Firenze dal 1640 ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] s’imposero da allora alla sua attenzione «per la violenza con cui affrontano le contraddizioni e i problemi dell’uomo il castello di Rivoli e la Venaria Reale di Torino. Sebbene non attuati, i progetti attestano il contributo di Panza allo sviluppo ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] stagione del francescanesimo amadeita, presto soppiantato dalla violenza dei toni e dalla facile suggestione cui il 1480 si può collocare una serie di affreschi con ex voto mariani, non di sicura attribuzione, in S. Lorenzo a Berzo Inferiore, in S. ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] iniziata su suo disegno, 1784): di una violenza chiaroscurale che può ricordare Piranesi. Ed anche ed artisti delle provincie venez. nel sec. XVIII, Venezia 1824, pp. non num.; F. Milizia, Lettere al conte Francesco di Sangiovanni, Bruxelles-Paris ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] che si fa paura veramente, e a me interessa far paura, tutto il resto non esiste. E da qui deriva il discorso sulla tecnica» (Pazienza, 1997, p apparsi nel fumetto italiano, come l’eroina, la violenza, la quotidianità cittadina.
Nel 1977 frequentò la ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] (l'"efficacia dei moti subitanei...", la "violenza fisica nell'azione": Longhi), intrecciati con realtà, accomunano il nome dei due fratelli come autori degli affreschi (Torre, 1674).
Non conosciamo opere del C. più tarde del ciclo di S. Paolo. Il S ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] il secondo conflitto mondiale il rifiuto di quella brutale violenza si fece più serio e commosso. Gli scorci Gorizia nella storia dell'arte, in Gorizia viva, Gorizia 1973 (pp. non num., con fig.); L. Menegazzi, Il Manifesto italiano 1882-1925, Milano ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...