Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] dell’Occidente, per il suo rinvio a una concezione dualistica e dialettica del potere)29. Alcuni anni fa, a ’l tempo e la forza che ti fu commessa, tu non l’hai adoperata [...]: Non dico più”»55.
Questo linguaggio e il suo significato costituiscono ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] lavoro ai giudici.
Il fatto è che la crisi della giustizia non è solo un sintomo della più generale crisi istituzionale che attraversa L’organizzazione del sistema giudiziario francese è di natura dualistica, è composto cioè da un doppio binario di ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] e governati, e il rapporto fra gli uni e gli altri si stabilisce non come un rapporto di fatto ma come un rapporto fra il diritto da esso si compie il passaggio da una concezione dualistica dei titolari della legittimità a un'altra rigidamente ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] in Germania, ai problemi di una costituzione dualistica, nella quale monarca e parlamento sono contemporaneamente e del ruolo che vi svolge il diritto.
Se è fondamentalmente vero che non è l'oggetto in quanto tale, ma il particolare modo in cui esso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] una redazione nella lingua dei destinatari, a essi tutti comprensibile, non solo a pochi:
Se l’interpretazione delle leggi è un male diritto regio, l’ordinamento estense assumeva una configurazione dualistica, fondata sul diritto che si promulgava e, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] l’esecuzione. Ma in Romagnosi quella che lui chiama la compotenza non può fare a meno della nuova grande forza morale che è l grave responsabilità». Il King in Parliament, nella lettura dualistica che fu da allora proposta, servì a delineare – ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] ordinamento giuridico con l’istituzione, ma intendendo il primo come un prodotto della seconda, Hauriou non superava in alcun modo l’impostazione dualistica propria del normativismo (L’ordinamento giuridico, cit., pp. 32-33).
Da questo punto di vista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] che minacciano il principio di unità politica da questo incarnato. E non è un caso, infatti, che i primi a rilevare il corporativa e organicistica per recuperare invece una sostanziale visione dualistica del rapporto tra Stato e società. In tal ...
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Carlo Zoli
Abstract
Il rapporto di lavoro del socio di cooperativa viene esaminato nei suoi profili dogmatici e pratico-applicativi, prendendo le mosse dall’evoluzione della relativa normativa. Sono [...] lato, si erano ormai da tempo affermate, specie ma non solo in giurisprudenza, le tesi monistiche secondo cui gli delle acquisizioni più recenti, ma è giunta ad optare per la soluzione dualistica “più dirompente” (così Fiorai, B., op. cit., 210) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] dalla Corona: insomma, per sostenere una concezione dualistica della costituzione e della forma di governo, palesemente giunta a un punto morto, perché con i criteri che essa usava non si poteva realmente andare più oltre di dove essa era giunta, per ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...