Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] dei gesti della recitazione"; anche Leopardi, tuttavia, non poté fare a meno di riconoscere nell'aretino A. G., Arezzo 1972; N. Mineo, A. G., o della contraddizione piccolo borghese, in Id., Letterati e politica tra rivoluzione e Risorgimento, Catania ...
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Borges, Jorge Luis
Ines Ravasini
Lo scrittore che rese possibile l'assurdo e assurde le certezze
Scrittore argentino del Novecento dalla vastissima cultura, era dotato di una prodigiosa memoria che [...] potrebbe essere un'illusoria creazione, e così via all'infinito.
Non solo l'esistenza dell'uomo è messa in dubbio dalla si moltiplicano e offrono infinite soluzioni possibili, persino in contraddizione tra loro.
La veglia e il sogno, la verità ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] B. Alberti o a N. Machiavelli, dei colloqui con gli antichi, non è un luogo retorico: è carica di senso, così come il compiutezza umana, ma anche l’impossibilità di superare le contraddizioni della vita. Mentre va disegnando nel De re aedificatoria ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] i falsi devoti destò vive opposizioni e la commedia non ebbe via libera se non nel 1669. Frattanto M. aveva fatto rappresentare due commedie di penetrare nei caratteri comici, determinati da una contraddizione interiore, da una finzione di vanità, da ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] si è sempre legata a un profondo senso della contraddizione tra letteratura e impegno politico, tra esistenza individuale , agile «parlato» dei suoi racconti. Un realismo che peraltro non va disgiunto da una schietta vena di lirismo, scaturente da una ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] imparzialità, fino all’inganno ottico; il n. implica invece un certo grado di distacco, di serenità, di idealizzazione, poiché non è in contraddizione con i caratteri stilistici generali di una data opera o di una data epoca. Così si può parlare di n ...
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Alice Gonzi
Filosofo, poeta, saggista, drammaturgo romeno (Iaşi, 1898 - Auschwitz-Birkenau 1944). Inizia la sua attività di intellettuale nella nativa Romania, per emigrare a Parigi nel 1923. Qui, incontra, [...] , di libertà, di giustizia ma anche della presenza ostile dell’irrealtà, della contraddizione, dell’impotenza, della necessità della morte». Il compito della vera filosofia non è, dunque, quello di verificare o di "inventariare" concetti astratti, né ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] sapienziale, il cui insieme delinea l'humanitas. L'invenzione retorica non può fare a meno di questo ''teatro della memoria'' di cui luoghi comuni. Si espone a rendere ancora più stridenti le contraddizioni fra le figure ideali o le massime e la sua ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] totale e soprattutto 'coerente' (con tutte le sue conseguenze, di messa al bando delle contraddizioni) -applicata non a ciò che è ma a ciò che diviene, cioè alla storia, non alla realtà percepita, ma a una realtà più 'vera' e nascosta - che ha reso ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] di ogni ordine logico di rapporti; cioè l'idea che la poesia non possa essere che a luoghi, a tratti e, appunto, a 'unità ideale, non fisica, della poesia, anche se con patente contraddizione, riconoscerà che "La Divina Commedia non è che una ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...