eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] mai, mai, mai, per cambiar d’uomini o di tempi non appoggiare la speranza d’una causa nobile generosa imperitura, all’interesse infinito e interminabile: l’animo nostro resiste più alla violenza ed agli estremi ma passeggieri dolori che al tempo ed ...
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indemoniato [part. pass. di indemoniare]. - ■ agg. 1. (relig.) [di persona, che è posseduto dal demonio] ≈ invasato, ossesso, posseduto. 2. (fig., fam.) a. [di persona, che è agitato dall'ira o da altra [...] calmo, mite, pacioso, tranquillo. ↑ abulico, apatico, indifferente. b. [di fenomeno fisico, che non si può controllare per la sua violenza: vento i.] ≈ furioso, incontenibile, incontrollabile, terribile, tremendo. ↓ forte, intenso, potente. ↔ debole ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...