CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] del Reno, le difficoltà nel governare una città in cui le lotte fra fazioni nemiche non erano sopite e violenze venivano perpetrate quotidianamente, le accuse di eccessiva indulgenza, le difficili condizioni economiche, angustiarono gli ultimi ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] rimanendo con lui fino al 1845. In tarda età il F. non conservava del Baldini un buon ricordo: lo giudicava uomo borioso e vano sorda, bruciata: quella "reale atmosfera della violenza fisica e della guerra" che non a sproposito fa correre la mente, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Emerge una tempra drammatica che nella raffigurazione della violenza, talvolta travalica i limiti del decoro dando anno dopo l'elezione di Clemente VII è stata letta in vari modi. Non si trattò certo di una decisione improvvisa, né di una fuga, come è ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] : quelli degli anni 1556-57 (con due carcerazioni per violenza e per sodomia) sui quali tace anche nella Vita. persona che ha saputo pur troppo dire il fatto suo con i principi, non meno che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti" (Vite ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] figlie di Ietro nelle Prove di Mosè passa alla violenza dell'azione nella Punizione dei ribelli.
L'unica altra in stampa; dietro al quale consumò di molto tempo: per il che, non lavorando, fu cagione d'infiniti disordini alla vita sua" (p. 317). ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] a Venezia, dove il male lo aggredisce con tanta violenza che a fine mese si paventa debba addirittura morire ducati e che "molti lo vorrebbero far papa". Peccato queste parole il padre non possa sentirle. È morto, ancora il 7, ed è stato sepolto il 10 ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Mimise); nature morte di interni; paesaggi, la cui violenza cromatica sfiorava la brutalità. Nelle nature morte, dove la (Rock and roll), nell'accettazione del mondo com'è, non come dovrebbe essere. Questa nuova fase di "realismo esistenziale" nella ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] ne stese anche il programma che il duce approvò. Il progetto però non si concretizzò, a detta dell'E. a causa delle pressioni congiunte presunto ispiratore di una serie di atti di violenza verificatisi nell'ottobre 1950. Arrestato, trascorse circa un ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] una funzione civile e agli artisti un impegno etico che non fosse subordinato alla politica. Dopo due mostre tenute nel 1962 la galleria La Nuova pesa, entrambe dedicate al tema della violenza e a cui fu invitato a esporre anche Guttuso, tra il ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] Il "solitario" sfogava nei versi o negli scritti la violenza polemica: ma disegnava serenamente sulle lastre le sue scelte della morte e della disperazione dell'uomo che invecchia e che non si dimentica più nelle peregrinazioni di terra in terra, per ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...