THUPLTHA (Thufltha, Thufultha)
G. Uggeri
Nome divino etrusco attestato su bronzi sacrali, ma non su specchi mitologici. Compare su una lampada bronzea (C. I. E., 445: thuplthaś), su una statuetta bronzea [...] forme sono tutte al genitivo e quella di Piacenza è in etrusco meridionale (s al posto di s΄); quindi al nominativo avremmo thupltha e rispettivamente thufltha, thufultha.
Delle tre forme thupltha è la più antica; come in pup-lunafufluna (Populonia ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] ci dànno numerosi nomi. Ogni nome compare quasi sempre su vetri di uno stesso tipo, per lo più al genitivo, o al nominativo a volte seguito da f(ecit).
Ciò permette appunto di credere che in tali marchi si possa vedere il nome del v., accompagnato ...
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HERAKLEIDAS (῾Ηρακλείδας)
A. Stazio
1°. - Incisore monetale di Katane (Catania), l'unico, insieme a Choirion (v.), che abbia lavorato soltanto per questa città. L'epoca e la durata della sua attività [...] sua quelli del dritto di due tetradracmi, noti ciascuno in pochi esemplari, su cui la firma si legge, per intero e in nomìnativo, accanto ad una testa di Apollo ritratta quasi di pieno prospetto e incorniciata da una gran massa di capelli cinti dalla ...
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TELMUN (Tlamunus)
G. Camporeale
La denominazione ritorna in tre raffigurazioni: le prime due su specchi etruschi incisi (Gerhard-Klügmann-Körte, Etr. Sp., v, 119 e 123 a) e l'altra nella scena, dipinta [...] vincitore): è controverso se Telmuns è forma di genitivo, nel qual caso completerebbe la denominazione di Aivas, o di nominativo, nel qual caso potrebbe riferirsi al secondo guerriero. Quest'ultima spiegazione è più probabile, sia per l'esistenza in ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] . Distinzione tra fabbricante e mercante non è possibile fare; si crede che fossero una sola persona. Appaiono nomi completi dei tria nomina, altri di due, altri di un solo elemento; anche nomi di donna. All'infuori, quindi, di quanto può dare una ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] x, 1896; Ostia, Not. Scavi, 1953, 7; Année épigraphique, 1951, 51); ex officina col nome e faber (C.I.L., viii, 16533); nome al nominativo e ex oficina (Africa, C.I.L., 922); manu col genitivo del nome (Pannonia, C.I.L., iii, 10721).
La firma di una ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...]
Gli artisti cesellatori firmavano spesso i cammei e le pietre lavorate, incidendovi il proprio nome al caso genitivo o al nominativo col verbo ἐποίει, e sempre in greco, anche quando si trattava di nomi latini; uso che prova non solo la provenienza ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] esistono inoltre molti frammenti che, allo stato dei fatti, non sono ascrivibili ad una o all'altra delle officine note nominativamente e che possono esser stati approntati da officine anonime o, più probabilmente, da altre di cui non ci è pervenuta ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] di un elemento, per lo più il cognomen; nessuna firma ha l'attributo musivarius. Esse sono così formate: solo nome del mosaicista al nominativo: in latino: S. Reinach, Rép. Peint., 40, 4; 278, 6; A. García y Bellido, art. cit. in bibl., n. xiv; Année ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] nell'alto arcaismo lastre piatte come ad Atene e Thera, talora con decorazione (Eleusi, Amorgo) o con il nome del defunto al nominativo. Un rapporto con le s. micenee si può nconoscere in quelle di Creta (circa 700-650 a. C.; figure di guerrieri e ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo s. m. (dal lat. nominativus [casus],...
nomina
nòmina s. f. [der. di nominare]. – 1. L’atto di nominare qualcuno, o il fatto di essere nominato, a un ufficio, a una carica: atto, decreto, lettera di n.; n. in prova, n. definitiva; carica di n. presidenziale, ministeriale, che viene...