Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] importanti. Si è spesso parlato, per il futuro, della possibilità di ridurre a 40.000 ore l'intera vita di lavoro (v. Fourastié, 1972). Quali probabilità abbiamo divivere quei tempi? Entro quali scadenze le nazioni dell'Europa occidentale potranno ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] sua modificazione rispecchiano le continue modifiche del modo divivere, di pensare e di agire di un'intera società. Va ancora aggiunto che di perpetuarsi nella specie in modo da evitare la morte, ma anche di sottrarsi alla noia insopportabile di un ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] di eventi in essa percepibili, dalle condizioni di osservazione, dai metodi impiegati per studiarla. È osservazione comune che il tempo della noia Anche in questo caso non si può parlare di modi diversi divivere il tempo che siano propri dell'uomo ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] vivendo – tempi di profonda crisi ambientale, di fame e di carestia, di spietate guerre preventive e di religione, di una novità cessa, a nostro giudizio, di essere tale, diventa subito oggetto dinoia, di fastidio.
Il tema attinente al rapporto tra ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] gruppo dei ‘pari’ o semplicemente per sfuggire alla noiadi giornate sempre uguali. Può scegliere la strada del stessa stregua si pone il vivere all’interno di gruppi un tempo definiti nomadi (parola ormai priva di senso, perché quasi tutti stanziali ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] sapere individuale, di cui ciascuno di noi dispone - il microsapere di cui gli esseri umani si avvalgono nel loro vivere quotidiano -, ridondanza, oltre una determinata soglia critica, porta alla noia percettiva. E quando i messaggi sono troppi e ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] ricco, ma egli "non dice ai suoi seguaci come faranno a vivere se l'industria langue, o come le industrie e le imprese possano considerazione la possibilità che la prosperità portasse invece noia, uso di droghe, aumento dei divorzi e delle nascite ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] . È in gran parte desertica e i pochi milioni di abitanti vivono nelle grandi città della costa. La capitale è Canberra. la stessa faccia, lo stesso carattere, le stesse idee. Che noia un mondo fatto così!
Se abitassimo in un posto simile nessuno ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...