DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dietro lauto compenso consistente in una dote di 1.000 scudi. Nel '53 Quirinetto viveva ancora a Venezia presso i nobili padrini B.ne si è degnato di darmi, et ch'io sono in questa corte come la pietra dello scandalo, con infinita noiadi V. S.tà et ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] a parte dei disegni, diplomatici mondiali, né doveva sopportare la noiadi Rodi. Ma non vi visse volentieri e nei suoi Ricordi espresse protesta e lo sdegno di chi rifiuta divivere nella mediocrità in un centro quale era la Roma di allora. Solo un ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] la posizione del C. - "di accrescere la noia e il fastidio c'à il mondo, di sentirsi sempre all'orecchio gli stessi all'insegnamento, si ritirò a vivere in una casetta, da solo, e dedito ai suoi studi e alle pratiche di pietà.
Morì a Milano il ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] situazione, scrivendo al segretario di Stato che "si continuerà a vivere sullo stesso piede di prima: la reggenza non vi incapace di ogni dissimulazione, soverchiamente misurato fino alla noia (sebbene di una probità sommamente esemplare) e di un ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...