Patriota e magistrato (Montoro Inferiore 1814 - Torre del Greco 1885); giudice della gran corte criminale di Terra di Lavoro, la sua attività patriottica gli costò (1848) l'esonero dalla carica; nel 1849 [...] L. Settembrini, F. Agresti, ecc. Condannato a morte (1851), ebbe commutata la pena in ventiquattro anni di carcere duro a Nisida. Graziato (1859), si stabilì a Napoli. Dopo la caduta dei Borboni (1860), fu deputato (1861-65), presidente di sezione ...
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Verso il nuovo delitto di tortura
Angela Colella
La recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Cestaro c. Italia ha riportato alla ribalta delle cronache l’annoso problema dell’assenza, [...] .coe.int.
7 A titolo meramente esemplificativo si richiama la terribile vicenda consumatasi all’interno dell’istituto penitenziario minorile di Nisida, sulla quale si è pronunciata la recente Trib. Napoli – G.U.P. Miranda, sent. 4.8.2010, imp. B., in ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] 10 anni di carcere ad opera dei Borboni («nei peggiori bagni penali del Regno di Napoli», a Ischia, poi a Nisida da dove uscì moribondo), quando nel 1860, liberato dal carcere, fu nominato consigliere della Corte di cassazione di Napoli, eletto ...
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