CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] di quello di Bra). Cussanio: santuario, La Madonna del Miracolo (firmata e datata 1656), La Madonna della Cintola e S. NicoladaTolentino (firmati e datati 1657). Cuneo: coll. privata, Il martirio di s. Caterina d'Alessandria (firmato e datato 1674 ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] il trasporto delle colonne dalla Sabina fino a Roma. Secondo quanto riportato da Eimer (1970, I, p. 289 n. 33a), nel 1651 il riportato da Eimer (1970, I, p. 289 n. 33a), egli lavorò anche in S. NicoladaTolentino.
Potrebbe essere legato da vincoli ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] quotidiano.
Il primo dipinto documentato del M. è la pala d'altare raffigurante i Ss. Vincenzo Ferreri e NicoladaTolentino che intercedono in favore delle anime purganti realizzata per la chiesa parrocchiale di Croce di Caldarola, firmata "Carlo ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] concepimento, e nell'agosto del 1787 compose un Sonetto dedicato a s. e. la signora C. Braschi, indirizzato a s. NicoladaTolentino (la cui festività si celebrava il 10 settembre) perché si mostrasse propizio alla madre ed al nascituro.
Il 6 ott ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] Berenson (1907), che va posta - accanto al S. Gerolamo del Museo civico di Torino e al S. NicoladaTolentino nella chiesa torinese di S. Agostino - tra le opere eseguite dal pittore vercellese nel momento della sua massima vicinanza con Defendente ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] , all'ancor vigoroso filone di classicismo risalente agli esempi del Reni.
Attorno a queste date risale anche il S. NicoladaTolentino, dipinto su incarico dell'Unione di quel santo, istituita presso S. Carlo Rotondo nel 1796; opera definita "divota ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] destra del presbiterio di S. Agostino a Roma (cappella di S. NicoladaTolentino).
Seguendo le segnalazioni del Baglione, al C. spetterebbero le vivaci Storiette di s. Nicola. La decorazione della cappella, ridotta alla sola volta per i pesanti ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] gli impose la berretta cardinalizia. L’8 aprile 1767 fu colpito da una grave malattia che lo afflisse fino al mese di settembre. in ossequio alla sua volontà, nella chiesa di S. NicoladaTolentino delle monache battistine.
Fonti e Bibl.: Città del ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] se molto frammentaria, in relazione alla quale è possibile introdurre il nome di E. è la già ricordata pala di S. NicoladaTolentino per Città di Castello: la parte superiore con l'Eterno Padre e la Vergine è nel Museo di Capodimonte a Napoli; un ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] altri affreschi, oggi attribuiti a Filippo Randazzo.
Tra le tele del G. rimaste ricordiamo il S. NicoladaTolentino, nella chiesa di S. Agostino, di controversa datazione (Siracusano, 1986, p. 181, lo assegna al 1687 circa; mentre Barbera lo riporta ...
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