GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] Monumento Mocenigo alcune parti possono essere state realizzate ancora da altri aiuti, G. viene riconosciuto come l'autore A. Markham Schulz, Nanni di Bartolo e il portale di S. Nicola a Tolentino, Firenze 1997, p. 34; G. Tigler, Le facciate del ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] Sodalità delle anime purganti, fece un bozzetto per il coro di S. Nicola di Bari a La Valletta (pagato 58 scudi).
Il terzo progetto del al gruppo dell'Algardi sull'altar maggiore di S. Niccolò daTolentino, esso è qualcosa di mezzo tra il rilievo e la ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] ., 127; M. Boskovits, La nascita di un ciclo di affreschi del Trecento: la decorazione del cappellone di S. Nicola a Tolentino (1989), in Immagini da meditare…, Milano 1994, p. 176 n. 53; L. Mochi Onori - R. Vodret Adamo, La Galleria nazionale d'arte ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] raffigurante la Madonna con il Bambino e i ss. Giuliano e Nicola, che L. aveva eseguito a istanza di Filippo di Francesco mano ai due grandi affreschi di Giovanni Acuto e Niccolò daTolentino, opere famose di Paolo Uccello e Andrea del Castagno ( ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] ; M. Ferretti, Note su Michele da Firenze (e Nanni di B.), in Scritti per l'Istituto germanico di storia dell'arte di Firenze, Firenze 1997, p. 108; A. Markham Schulz, Nanni di B. e il portale di S. Nicola a Tolentino, Firenze 1997; L. Bellosi, Nanni ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] Al 1468 il Romagnoli data la statua di S. Nicola di Tolentino della chiesa di S. Agostino a Siena, che per periodo come quella Piccolomini di Neroccio nel duomo e la Felici di Urbano da Cortona in S. Francesco a Siena. Per analogia con la Tomba Tondi ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] La Vergine dei Raggi della chiesa di S. Nicola di Tolentino (andata perduta). Negli anni Quaranta, insieme con gli altri, il nipote Achille, nato a Napoli il 18 giugno 1832 da Filippo e Maria Bodardo. Achille ricalcò le orme dello zio nei soggetti e ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] della Beata Vergine di Fiorano, con S. Nicola di Bari e S. NicolòdaTolentino a cui un angelo addita il cielo.
Il e la tela con la Madonna del Carmine e i ss. Antonio da Padova e Caterina d'Alessandria, nella parrocchiale di Casalgrande (ibid., p. ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] grand tour.
A Parma, nel giugno del 1788, gli giunse daTolentino l'incarico per la progettazione del teatro della città, detto allora dell'Aquila (oggi Nicola Vaccai).
Stimolato dall'importanza della commissione, trasse ispirazione dai modelli più ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] modelli relativi); nei pennacchi la Fede, la Speranza, la Carità (una quarta "Virtù" va riferita ad A. Calcagnadoro). Roma, S. NicolòdaTolentino: I ss. Michele Arcangelo, Elisabetta d'Ungheria e un altro santo, f. e d. 1777. Ibid., S. Antonio dei ...
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