NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] gli interessi dinastici di Ladislao Postumo. Nel 1452 venne designato come legato Enea Silvio Piccolomini, al quale fu affiancato NicolòCusano anche con il compito di pacificare la Germania e gli oppositori di Federico III. Con l'aiuto di Casimiro ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] si mossero anche l'arcivescovo della Tarantasia Marco Condulmer, nipote di Eugenio IV, legato a latere, e NicolòCusano (anch'egli come rappresentante della "pars sanior" di Basilea); ma indubbiamente, data l'esperienza accumulata nelle precedenti ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] . Con Ottone Del Carretto qui ebbe rapporti con Niccolò Cusano, che cercò di fare intervenire presso il papa, affinché ), pp. 108 s., 113 s.; L. Pagani, L'amb. di Francesco Sforza a Nicolò V, in Arch. stor. lomb., XLVII (1920), pp. 82-96; F. Cusin, ...
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docta ignorantia
〈... in’orànzia〉 (lat. «dotta ignoranza»). – Espressione che risale a s. Agostino, ma resa celebre dall’opera De docta ignorantia di Nicolò Cusano (1401-1464), la quale indica la posizione dell’intelletto umano di fronte a...