Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ed entusiastiche che riescono a contenerla. Il cosiddetto partito dei ‘giovani’, che ha i suoi uomini di punta in Leonardo Donà e in NicolòContarini, ascesi poi rispettivamente al dogato nel 1606-12 e nel 1630-31, grazie all’appoggio del doge ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] di Paolo Santonini, in ivi, Senato mar, f. 187, inserta alla parte del 6 agosto 1610.
244. Cf. G. Cozzi, Il Doge NicolòContarini, pp. 139-147 per un'approfondita analisi di questa proposta e del dibattito che ne seguì in senato. La citazione è a p ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] per le questioni legate alla fiscalità pp. 202, 243-249.
138. A.S.V., Notarile, Testamenti, b. 344, n. 370.
139. G. Cozzi, Il doge NicolòContarini, p. 266.
140. Ibid., pp. 3, 24.
141. A.S.V., Senato Terra, reg. 105, c. 35r (22 marzo 1631).
142. Ivi ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] medaglie d’oro, d’argento et diversi altri metalli, nelle quali era scolpita la città di Venetia».
Il doge NicolòContarini è gravemente malato e non può partecipare, ma intervengono i segretari, il gran cancelliere Giovanbattista Padavin, il più ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] del podestà di Vicenza tra i quali quelli dei veneziani Roberto Roberti a Le Nove, Lorenzo Grapiglia a Marostica, eredi NicolòContarini a Oliero e il secondo mulino degli Stroppari a Marostica: ibid., I ser., b. 594, 6 settembre 1700.
30. Ivi ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] . Si farà implicito riferimento ad A. Zannini, Burocrazia e burocrati, pp. 119-181.
77. Gaetano Cozzi, Il doge NicolòContarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 229-283.
78. G. Trebbi, La cancelleria ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] dalla S. Sede, procurò - come riassumerà nel primo '600 lo storico veneziano NicolòContarini - "di mettersi ... in ferma pace". Però - osservava Contarini, che aveva ben presente la successiva vicenda della devoluzione di Ferrara - "senza riguardo ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] gli fu posto al fianco dal padre come precettore l'umanista Ludovico Beccadelli, vescovo di Ragusa, già segretario di NicolòContarini e precettore di Ranuccio Farnese, nipote di Paolo III: anche a lui F. appariva "molto fanciullo et fievole", "non ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] Spalato, in AA.VV., The Mediterranean and the Jews, Bar-Ilan 1989, pp. 189-212.
9. Gaetano Cozzi, Il doge NicolòContarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento. Venezia-Roma 1958, pp. 340-341 (ora riedito in Id., Venezia barocca ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] venne affidato a Carlo Malatesta e a Francesco (detto Franzi) Foscari, inviato da Venezia a Mantova insieme con Girolamo di NicolòContarini, provveditore di Verona, a capo di 150 lance.
Tra i primi provvedimenti generali emessi a nome del giovane G ...
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